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Fauna anfibia nel parco, con Carabinieri Forestali e CEA

(Manarola - Sede -, 29 Giu 17)

 

Il CEA del Parco Nazionale delle Cinque Terre, nell'ambito delle azioni di integrazione dei Progetti Scientifici Nazionali e Internazionali del Parco con l'attività di diffusione della conoscenza degli ambienti terrestri e acquatici per la loro valorizzazione e tutela, ha condotto dei sopralluoghi in collaborazione con i Carabinieri Forestali, l'Università di Genova e l'Ufficio Biodiversità del Parco per individuare le vasche più idonee per essere visitate dalle scolaresche.

 

 

La Coordinatrice territoriale Ten. Col. Silvia Olivari, il responsabile scientifico del progetto prof. Sebastiano Salvidio (DISTAV Unige), il prof. Pierluigi Brandolini (DISTAV Unige), il dr. Matteo Perrone (responsabile uff. Biodiversità Parco Nazionale delle Cinque Terre) e i dr. Stefano Amoroso, Filippo Bordoni e Carlotta Filippo (Centro Educazione Ambientale Parco Nazionale delle Cinque Terre) hanno costituito un'unità di sviluppo per la divulgazione dei progressi nello studio degli anfibi nell'area di  competenza del Parco  nell'ambito del progetto "Monitoraggio delle specie di ambiente umido/acquatico".

 

 

Tale progetto, che vede al fianco del Parco Nazionale delle Cinque Terre parchi nazionali di tutto il Paese oltre alla collaborazione dell'Università di Genova, ha permesso di verificare la presenza attuale nei torrenti e nelle vasche artificiali, ancora oggi utilizzate nell'agricoltura tradizionale, di ben 8 delle

 

9 specie di anfibi segnalate in bibliografia di cui ben 5 presenti nella  Direttiva europea 92/43/CEE

 

 

'HABITAT'.

 

 

In aggiunta a quanto implementato fino ad oggi sui manufatti esistenti è in valutazione la possibilità di intervenire, quale ulteriore sviluppo progettuale, per un recupero di manufatti antichi danneggiati, come quello oggetto di sopralluogo preliminare nel comune di Riomaggiore, così da permettere un eventuale reinsediamento della fauna anfibia.

 

 

La diffusione tra i più giovani della cultura scientifica, intesa non solo come studio scolastico ma anche come esperienza sul campo e approfondimento di particolari ambiti, è importantissima per incrementare il valore di ogni progetto e concretizzarne lo scopo: la conoscenza dell'ambiente, inclusi gli ecosistemi meno noti, che tuttavia rivestono una grande importanza nell'equazione degli equilibri dinamici della natura.

 

 

In questo modo si promuove realmente lo sviluppo di una coscienza ambientale capace di indirizzare correttamente i comportamenti dei giovani per renderli futuri adulti responsabili.

 

 

L'introduzione nell'offerta formativa del CEA del Parco Nazionale delle Cinque Terre, tra i nuovi inseriti, di uno specifico percorso educativo sulla fauna anfibia e sugli ambienti di elezione per la stessa, declinato sia in lezioni frontali che percorsi in esterno, andrà ad incrementare la vasta gamma di argomenti già consolidati negli anni e disponibili per poter approfondire in ambito scientifico i curricoli delle scuole di ogni ordine e grado.

 

Fauna anfibia nel parco, con Carabinieri Forestali e CEAFauna anfibia nel parco, con Carabinieri Forestali e CEAFauna anfibia nel parco, con Carabinieri Forestali e CEA
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