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Incidente cisterna di gasolio a Riomaggiore

L’Ente Parco, coordinato dalla Capitaneria, posiziona le proprie barriere di contenimento fondamentali a prevenire eventuali futuri sversamenti

(Riomaggiore, 13 Nov 20) Un intervento repentino, la disponibilità di panne galleggianti e la collaborazione tra istituzioni, hanno permesso di prevenire gli sversamenti in mare. Ora un monitoraggio costante del livello di inquinamento per proteggere l'area protetta

Panne di contenimento e barriere oleo-assorbenti, in dotazione al Parco, hanno permesso di prevenire eventuali sversamenti in mare di gasolio. Un intervento preventivo coordinato dalla Capitaneria di Porto, dunque, quello condotto dal personale dell'Area Marina Protetta che ieri, in occasione dell'incidente che ha visto coinvolta la cisterna della chiesa di San Giovanni Battista a Riomaggiore, è intervenuta per posizionare le barriere alla foce del canale.

L'intervento del Parco e della Capitaneria, sono stati resi possibili dalla disponibilità delle dotazioni strutturali di cui si è dotato l'Ente, "strumenti contenitivi" che costituiscono due presidi di pronto intervento per il contenimento dello sversamento di idrocarburi disponibili grazie ad un finanziamento del Ministero dell'Ambiente per l'acquisto di panne oleo-assorbenti; materiale stoccato rispettivamente nei magazzini del Parco a Riomaggiore e in locali della Capitaneria di Porto a Levanto.

Dopo l'incidente di ieri si è immediatamente attivata una rete di sicurezza, grazie alla presenza dei Presidi di Pronto intervento sul territorio, al fondamentale lavoro di coordinamento degli interventi dal parte della Capitaneria, alla preparazione del personale dell'Area Marina Protetta che ogni anno esegue esercitazioni anti-inquinamento, nonché grazie all'intervento dei Vigili del Fuoco della Spezia che hanno individuato la causa dell'incidente e dall'Arpal che ha eseguito i rilevamenti sul campo, confrontandosi con l'Acam.

Il Parco, la Capitaneria e l'Agenzia Regionale per la Protezione all'Ambiente non solo continueranno con le operazioni di monitoraggio e sorveglianza ma sono in costante contatto per intervenire ulteriormente nel caso le condizioni lo rendessero necessario.

Nello specifico, da un sopralluogo effettuato questa mattina (13 novembre) via mare dalla motovedetta della Capitaneria non è stata rilevata presenza di idrocarburi in mare; tali azioni di verifica, saranno ripetute anche nei prossimi giorni.

Incidente cisterna di gasolio a Riomaggiore
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