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Riserva Naturale del Monte Lanaro

 

L'Area Protetta

Carta d'identità

  • Superficie a terra: 285.00 ha
  • Regioni: Friuli Venezia Giulia
  • Province: Trieste
  • Comuni: Monrupino, Sgonico
  • Provv.ti istitutivi: LR 42, art. 50 30/09/1996
  • Elenco Ufficiale AP: EUAP0984

Ulteriori informazioni: www.regione.fvg.it

Dati scientifici

 

 

Ambiente fisico

La Riserva comprende una tipica area carsica, calcarea e calcareo-dolomitica, con rilievi di tipo collinare e con presenza di doline. Qui la copertura di boschi di latifoglie risulta più elevata che nelle altre aree del Carso triestino e goriziano. Alle estese superfici occupate dalla boscaglia carsica a carpino nero e roverella si alternano boschi a rovere, cerro e carpino bianco, mentre nella parte meridionale del sito sono presenti aree con ceduo composto sotto fustaie di impianto a pino nero. Sono presenti anche alcune aree a landa carsica, un habitat di tipo parasteppico di grande interesse conservazionistico.

Castelliere rupinpiccolo
Castelliere rupinpiccolo
 

Vegetazione e flora

L'area è rilevante anche per la presenza di specie rare di flora, quali ad esempio Scorzonera hispanica, Nepeta pannonica, Euphrasia illyrica, Euphorbia tommasiniana, Gentiana tergestina, Stachys subcrenata, Linum narbonense, L. tommasinii, Astragalus vesicarius ssp. carniolicus, Orchis pallens, Orchis simia, Orchis purpurea, Onosma helveticum ssp. fallax, Epipactis muelleri, Paeonia mascula. Nella riserva si trova il limite occidentale di distribuzione di Satureja subspicata ssp. liburnica e una delle poche stazioni italiane di Lactuca quercina ssp. chaixii (= L. sagittata). Da notare le fioriture di Aster amellus, Paeonia officinalis, Lilium carniolicum, Iris graminea.

Paeonia officinalis subsp. banatica
Paeonia officinalis subsp. banatica
 

Fauna

La Riserva si distingue per la presenza di discrete popolazioni di Gatto selvatico, mentre l'Orso, lo Sciacallo dorato ed il Cervo sono stati segnalati più volte. Dal punto di vista avifaunistico, l'attuale fase di imboschimento spontaneo ha causato la regressione di specie tipiche degli ambienti aperti quali gli Alaudidi e favorito la presenza di alcuni rapaci quali l'Astore e lo Sparviere, nonché l'ingresso di specie legate di norma a boschi montani come il Picchio nero. E' regolare la presenza di Succiacapre, Gufo reale, Falco pecchiaiolo, Averla piccola e Tottavilla. L'erpetofauna è caratterizzata in particolare dalla presenza della Raganella centroeuropea, seppur con popolazioni molto ridotte e localizzate agli estremi margini sudoccidentali dell'area. Occorre sottolineare la grande importanza biogeografica di questa presenza: Hyla arborea infatti è presente in Italia soltanto in alcune località nel Carso triestino, ai margini del Carso goriziano e nel Tarvisiano. La sua presenza assume pertanto importanza nazionale. Tra i rettili va citata la presenza della Vipera dal corno. La Riserva ospita specie entomologiche interessanti quali il Cervo volante ed il coleottero Morimus funereus.

Picchio nero (Dryocopus martius)
Picchio nero (Dryocopus martius)
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