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Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola

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Dal Trivio di Fuentes alla Foce dell'Adda

  • Percorribilità: A piedi
  • Interesse: Flora, Fauna, Bird watching, Storia
  • Tempo di percorrenza: 3 ore
  • Periodo consigliato: da gennaio a maggio, da novembre a dicembre

Questo itinerario si snoda lungo una strada sterrata che porta nella parte sud-orientale della Riserva e può essere percorso anche in bicicletta. Giunti al Trivio di Fuentes, nei pressi del Ponte sull'Adda, si seguono le indicazioni per il Pian di Spagna e si può lasciare l'automobile poco oltre il passaggio a livello. Si segue, quindi, la strada rettilinea che costeggia la sponda Nord del fiume e la si percorre fino alla foce.

Si possono osservare i piccoli vertebrati e la miriade di invertebrati che popolano questa ristretta fascia compresa tra il fiume e i terreni coltivati. Ai bordi di alcuni stagni che costeggiano la strada si può assistere alle evoluzioni delle libellule e osservare il martin pescatore e l'airone cenerino intenti alla pesca. Le acque del canale Borgofrancone in estate sono interamente ricoperte da ninfee e nannufari e ospitano varie specie animali quali le gallinelle d'acqua, le folaghe e gli svassi.
Molto suggestiva è la prima parte del percorso che attraversa una boscaglia di salici e pioppi. Giunti alla foce dall'Adda si possono osservare le spiagge e i canneti.

Il trivio di Fuentes costituisce un importante crocevia tra Valchiavenna, Valtellina e Alto Lario e riecheggia nel suo nome la documentata presenza degli Spagnoli. Testimonianza della loro presenza sono i ruderi del forte di Fuentes, situati sulla sommità dell'ultimo montecchio di Colico. Deve la sua costruzione a Pedro Enriquez de Acevedo Conte di Fuentes, governatore dello stato di Milano per conto della corona spagnola. Risale ai primi anni del 1600, quando vi era il pericolo di eventuali attacchi da parte dei francesi. La decisione della costruzione del forte non piacque ai Grigioni, alleati dei francesi, che cercarono invano di impedirne la realizzazione. Nel 1606 la difesa era completata e si apprestava ad ospitare le prime guarnigioni. Tra occupazioni, riconquiste e la diffusione della malaria che colpiva i soldati, nel 1796 il forte è stato distrutto per mano dei napoleonici.
Durante la Prima Guerra mondiale sulle rovine della vecchia struttura militare sono state posizionate due batterie di cannoni. Da allora il forte è rimasto nelle mani della famiglia Fiocchi di Lecco fino al 1998, quando è stato acquistato dalla provincia di Como che ne ha impedito il degrado con una serie di interventi di restauro. Oggi sono ancora visibili i resti dell'antica piazza d'armi dove trovavano posto gli alloggiamenti, il mulino e la chiesa dedicata a Santa Barbara.

Oltre al Forte di Fuentes furono costruiti due fortilizi: uno sopra Sorico e l'altro, il Fortino d'Adda, rivolto verso la Valchiavenna. Era collegato ad altri avamposti, come la torre di Fontanedo, la Torretta di Curcio e due case-torri site nei pressi del Forte.

  • Punto di partenza percorso: si imbocca, dalla SS. 36 in prossimità del ponte sul fiume Adda, la strada carraia che scende lungo il corso del fiume per circa 1.2 km, proseguendo si effettua il percorso che porta alla foce dell'Adda.
  • Durata del percorso: 3 ore circa.
  • Periodo migliore: Novembre - Maggio
Dal Trivio di Fuentes alla Foce dell'Adda
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