Rassegna stampa

BASSA BRESCIANA La Bassa si fa conoscere all'Expo e in prima fila c'è il Castello di Padernello. La promozione delle eccellenze del territorio avviene nell'ambito delle giornate bresciane all'Expo e non solo.Com'è noto sono sei le giornate «acquistate» dalla Camera di Commercio e dall'Associazione industriale bresciana per rappresentare Brescia a Expo 2015 (con un investimento significativo di 1,2 milioni di euro).
Eccone le date: 7 maggio, 4 giugno, 25 giugno, 17 settembre, 1° ottobre e 15 ottobre. L'ente capofila Expo 2015 per la Bassa bresciana è il Castello di Padernello. I partner sono: Fondazione Pianura Bresciana, Fondazione Dominato Leonense, Fondazione Cogeme Onlus, Fondazione Morcelli Repossi, Parco Oglio Nord, Parco del Monte Netto, Provincia di Brescia.
La Bassa Pianura ha predisposto nove itinerari per far conoscere il suo territorio. Ha formato degli operatori culturali in grado di guidare i visitatori curiosi di conoscere le bellezze naturali e artistiche che qui vi sono conservate. L'idea è quella di veicolare,approfittando di Expo 2015, i turisti italiani e stranieri fuori dalle rotte più note, portandosi al cospetto di luoghi periferici, ma dal certo valore culturale. Nel tour conoscitivo a suo tempo effettuato dal direttore artistico Paolo Dalla Sega, che ha ricevuto l'incarico di raccontare Brescia e provincia in 80 ore, diluite in sei giornate,plasmate su sei mesi, il docente della Cattolica ha scelto alcune località della Valtrompia, del Lago d'Iseo, del Garda, di Franciacorta, Valsabbia, Valcamonica e Bassa bresciana. Tutte realtà bellissime, magari un po' slegate tra loro, certamente da coordinare e sintetizzare per questa importante occasione. Il prof. Dalla Segaè stato investito a responsabile delle giornate bresciane all'Expo con un ruolo un po' nuovo: quello di attento e curioso «cantastorie» di Brescia e del suo territorio. Dopo aver visitato le località scelte e idonee a rappresentarci, s'è soffermato (per quanto riguarda la pianura bresciana) su tre siti in particolare, che ha definito «semi di meraviglia, di stupore, capaci di legare insieme le cose e convincere il visitatore delPadiglione Italia che vale la pena spostarsi da Milano a Brescia, da Brescia nella Bassa». Le località sono: il quattrocentesco Mulino della Motella, il castello di Padernello, diventato motore culturale della pianura, e l'ultima opera vegetale dello scultore Giuliano Mauri: Il Ponte Poesia, realizzato a scavalco di una roggia, aPadernello, frazione di Borgo San Giacomo, là dove la natura vince e l'uomo perde. La Fondazione Nymphe Castello di Padernello, inoltre, organizza quattro giornate di visita all'esposizione internazionale: 30 maggio, 20 giugno, 12 settembre, 10 ottobre.

Per prenotazioni e informazioni ecco i contatti: telefono 030-9408766, emailinfo@ castellodipadernello.it, sito web www.castellodipadernello.it. Il costo è di 45 euro, comprensivi del biglietto d'ingresso (36 euro), del viaggio in pullman e del pranzo.

Gian Mario Andrico