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Segnalazioni

Turismo lento sul Ticino: l'improvvisa attenzione al lungofiume in inverno

(24 Gen 24)

Due giorni, da Vigevano a Pavia, attraverso gli angoli meno conosciuti del Parco della valle del Ticino, proclamato dall'Unesco Riserva della biosfera di interesse mondiale. La proposta di sabato e domenica arriva dall'agenzia lucchese "Via dei canti-Viaggi a piedi fra terra e cielo", che si affida a guida turistiche e naturalistiche di varie parti d'Italia.

Per la zona del Ticino c'è Flavia Caironi, con base a Legnano: è un'educatrice ambientale e guida in molti parchi lombardi (Valle del Ticino, Spina Verde, Valle del Lambro, Adda Nord, Stelvio, Montevecchia). "La valle a due passi da Milano e Pavia è tutta da scoprire" spiega Flavia Caironi "Qui la natura si affianca al lavoro dell'uomo e al modificarsi di paesaggi e condizioni di vita. Piccoli borghi contadini sorti lungo le antiche vie di commercio si alternano a campi coltivati a riso, mentre il fiume, con la sua corona di boschi, scende nervosamente in mille meandri azzurri verso Pavia e oltre. Sono luoghi da conoscere per capirne l'essenza e la cultura: luoghi in cui la vita, ancor oggi, sembra scorrere su quadranti antichi misurati sullo scorrere lento delle stagioni".

Sabato, dalla stazione ferroviaria di Vigevano, nel primo tratto un pullmino privato porterà il gruppo ad attraversare la Sforzesca con la fattoria del duca Ludovico il Moro, primo esempio di complesso agricolo a corte chiusa dove Leonardo da Vinci effettuò i primi studi delle scale d'acqua, poi impiegate per irrigazioni e bonifiche, e per le marcite. Dai Ronchi il percorso a piedi comincerà su un sentiero che si snoda nei boschi del Ticino, fino a Bereguardo e al suo ponte di barche. Attraversato il ponte, il percorso continuerà fino in paese, dove si cenerà a base di prodotti tipici e si pernotterà. Domenica il gruppo ridiscenderà verso il fiume e ripasserà il ponte tornando in Lomellina.

"Doverosa" prosegue Flavia Caironi, "una sosta alla cascina Venara di Zerbolò, che ospita una popolosa colonia di cicogna bianca. Dopo aver salutato le cicogne, il cammino riprenderà in un tratto in cui il Sentiero E1 si sovrappone al Sentiero del Giubileo". Differenti percorsi si intersecano e si mescolano conducendo il viandante lentamente a Pavia, con il suo centro storico punteggiato da chiese e torri di origine medioevale.

"Mi ritengo fortunata", conclude Caironi, "perché il caso ha voluto che riuscissi a trasferire la mia passione nel lavoro quotidiano. Non faccio solo la guida, ma cerco di spargere "semi" di amore e rispetto per l'ambiente. In trent'anni di esperienza, mi auguro molti siano germogliati - Il mio pubblico sono le scuole di ogni ordine e grado, gruppi di adulti e famiglie, e le università della terza età. Non è mai troppo presto o troppo tardi per emozionarsi a pochi passi da casa"

Area Protetta: Diverse  |  Fonte: AREA Parchi
Turismo lento sul Ticino: l'improvvisa attenzione al lungofiume in inverno
 
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