Rassegna stampa

Da proprietà privata a "proprietà di tutti": i nuovi cartelli apparsi nell'area Balossa, fra i Comuni di Novate e Cormano, sintetizzano l'attività del Parco Nord e il senso della campagna "Insieme per la terra", che punta a coinvolgere la cittadinanza nel progetto di conservazione ambientale della zona grazie a una campagna di raccolta fondi lanciata tramite il sito Rete del dono.

Il Parco Nord ha acquistato 22 ettari di suolo, «che conserveremo per la natura e l'agricoltura - spiega il presidente Marzio Marzorati - . I precedenti proprietari avevano collocato almeno una ventina di cartelli con l'indicazione "proprietà privata" e quindi li abbiamo riutilizzati applicandovi sopra una pellicola per indicare che partecipando alla nostra campagna di crowdfunding si contribuisce a rendere il terreno di tutti». Quell'ampia porzione di terreno apparteneva ad alcune aziende agricole poi fallite e a una realtà immobiliare che però non aveva ancora costruito nulla: «Qui creeremo nuove aree boscate e umide per tutelare la biodiversità e percorsi ciclabili e pedonali: stiamo collaborando con il Comune di Cormano per un progetto che rientra nel Pnrr e prevede la realizzazione di un'ampia area pedonale di circa un chilometro». Ma verranno lasciati anche «molti spazi liberi e aperti in modo che le persone possano fare delle passeggiate godendo una vista mozzafiato dell'arco alpino».

Per acquistare i 22 ettari di terreno, il Parco Nord ha ottenuto un contributo regionale di oltre 200 mila euro e un finanziamento di circa due milioni di euro da Cassa depositi e prestiti. «Dico spesso che comprando quella terra abbiamo sottoscritto un mutuo con le banche e quindi contratto un debito, ma contemporaneamente abbiamo aperto un credito con la natura, alla quale restituiremo gli spazi - continua Marzorati - . Ai cittadini non chiediamo certo di ripianare il debito, ma il loro contributo è estremamente importante: siamo molto soddisfatti della risposta ottenuta finora. Abbiamo già raccolto 19 mila euro e la campagna di crowdfunding resta aperta: non capita spesso che i cittadini facciano una donazione a un ente pubblico, con noi invece sono stati molto generosi».

Si può partecipare donando 10 euro per una zolla di terra, 20 euro per due zolle e così via, fino ai 100 euro per dieci zolle.