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Segnalazioni

Corridoi «ecologici» e percorsi protetti lungo il torrente Morla

(09 Feb 24)

La creazione di corridoi ecologici tra i parchi di via Baioni e Sauro, così come lungo la Green way, il parco Solari e del Galgario, dove il torrente Morla si svela, fuori dal lunghi tratti intubati. E ancora, la "depavimentazione" dell'alveo, la stombinatura e la rinaturalizzazione delle sponde. Sono alcune delle 35 azioni previste dal «Contratto di fiume del Morla e Morletta» siglato ieri nell'Aula consiliare del Comune di Bergamo (ente capofila) da 28 enti e Comuni.

L'azione corale prevede interventi da nord a sud, dal Comune di Ponteranica a quello di Lurano, contro il dissesto idrogeologico, per recuperare e riqualificare gli alvei, migliorare la qualità dell'acqua riducendo gli scarichi e l'inquinamento, creare e gestire riserve di biodiversità a servizio della cittadinanza, aumentare la fruizione delle sponde.

Dopo la firma, a marzo sarà convocato il primo comitato di coordinamento e da lì al 2025 prenderà forma la prima fase di attuazione del programma di azioni. In città, si diceva, è prevista la realizzazione di corridoi ecologici lungo il Morla attraverso i parchi esistenti creando percorsi protetti per la fauna urbana, ma anche nuove zone umide per salvaguardare la biodiversità (l'esempio è l'area umida di Grumello al Piano, dove hanno preso dimora diverse specie di uccelli).

In fase di studio la possibilità di liberare il torrente dov'è «intubato» e la valorizzazione delle sponde. «Si parla sempre delle due grandi aste del Brembo e del Serio, ma in mezzo c'è qualcosa di interessante che merita attenzione, il Morla e il Morletta – afferma Stefano Zenoni, assessore all'Ambiente –. Il Comune di Bergamo sta affrontando il tema della tutela della risorsa idrica anche attraverso il progetto Clic, finanziato da Fondazione Cariplo, insieme al Parco dei Colli di Bergamo, Legambiente ed Ersaf, la prima mappatura e riflessione completa di questo territorio sul cambiamento climatico».

Il primo contratto di fiume risale al 2004 sul fiume Olona (Varese), «al momento sono 14 quelli attivi – spiegano i tecnici di Ersaf -, un numero molto alto considerando che in tutta Italia sono 60. In Lombardia sono 498 i Comuni coinvolti, per oltre 5 milioni di cittadini, e impegnati per conservare la risorsa acqua».

L'assessore alle Infrastrutture della Regione Lombardia, la bergamasca Claudia Maria Terzi, sottolinea come «l'idea dei contratti di fiume nasca dalla necessità di tutelare una risorsa fondamentale che è l'acqua, di cui il nostro territorio è ricco. Questo comporta una responsabilità.

La Regione ha dato di recente contributi per 150 milioni di euro per 177 interventi, solo a Bergamo 27 milioni per 22 interventi, a cui si aggiungono i 9,4 milioni di euro del Pnrr per 16 opere tra cui la vasca di laminazione del torrente Morletta a Verdellino». Della partita la Provincia di Bergamo: «Questo contratto va finalmente incontro alle necessità che si stanno facendo avanti – commenta Gianfranco Masper, consigliere delegato per via Tasso –. La sensibilità della popolazione e degli enti è molto aumentata rispetto a questi temi, sono orgoglioso di arrivare con qualcosa di operativo». Oscar Locatelli, presidente del Parco dei Colli di Bergamo definisce la «scelta di una regia comune una scelta importante. Se ciascuno fa la propria parte, anche da semplice cittadino, qualcosa di positivo si produce. Bisogna affrontare questi temi senza ideologie, ma in modo concreto e tutti insieme».

Area Protetta: Diverse  |  Fonte: AREA Parchi
Corridoi «ecologici» e percorsi protetti lungo il torrente Morla
 
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