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Segnalazioni

Lago di Alserio, l'ultimo malato: al via i lavori per la bonifica e ora si spera nella rinascita

(17 Feb 24)

Dopo 30 anni di progetti e tentativi andati a vuoto per risanare le acque del lago di Alserio questa potrebbe essere la volta buona per chi non ha mai smesso di sperare in una sua rinascita. Sulla sponda sud del bacino più malato dell'Alta Brianza, le cui acque sono piene zeppe di fosforo per via delle fogne che per decenni (dai paesi vicini) hanno continuato a riversare veleni al suo interno, sono iniziati i lavori del Parco Valle Lambro.

A qualcuno tornerà in mente il vecchio progetto Life, le grosse cifre investite e gli strali di chi, come la dottoressa Letizia Garibaldi dell'Università Bicocca, si occupava delle analisi delle acque la cui qualità non è più migliorata come è accaduto invece per altri laghi, come quello di Pusiano, che da diversi anni risulta quasi sempre balneabile. Quel tubo nero che ancora oggi "accompagna" chi si avventura lungo la sponda meridionale del lago di Alserio partendo dal rione "Bassett" di Merone è lì a ricordare che alcuni progetti, che hanno anche obiettivi nobili, sono destinati a trasformarsi in sperpero di risorse pubbliche se non c'è la lungimiranza di qualcuno e un'unione d'intenti fra chi amministra il territorio.

Sono passati decenni e le fogne dovrebbero aver smesso di inquinare il lago d'Alserio. Finalmente è arrivato il momento di progettare il suo risanamento. «Quel progetto non ha mai funzionato e si è deciso di rifarlo quasi daccapo - spiega Stefano Minà, tecnico progettista al Dipartimento di Riqualificazione fluviale del Parco Valle Lambro -. I tubi verranno posati nuovamente nel lago, mentre verrà riutilizzato quello che corre lungo la sponda meridionale. Ci saranno due pompe interrate nella zona del centro di educazione ambientale Bambini di Beslan e una condotta nel lago che pescherà l'acqua a una profondità di sette o otto metri e la pomperà nella zona dell'emissario».

Il problema principale del lago di Alserio è rappresentato dal fosforo che in decenni si è accumulato sul fondo. «L'obiettivo di questo "emungimento" è proprio quello di pescare l'acqua che subisce il rilascio di fosforo dal fondo e ributtarla verso la foce. In questo modo dovrebbero ridursi sensibilmente anche le fioriture algali che vediamo d'estate e verrà favorito il ricircolo. Secondo il progetto questa stazione dovrebbe accendersi all'inizio dell'estate e spegnersi con l'arrivo dell'autunno». Per compensare l'energia consumata in quel periodo è già stato realizzato un impianto fotovoltaico all'interno dell'oasi di Baggero, sul tetto dell'ostello del Parco.

L'intervento che supera i 200mila euro, finanziato dalla Regione Lombardia con il Bando Laghi, dovrebbe essere terminato entro l'estate e fa parte di un piano più ampio da quasi due milioni di euro per migliorare la qualità delle acque dei laghi dell'Alta Brianza. «L'intervento è studiato per essere definitivo - spiega il sindaco di Alserio Stefano Colzani -. I tempi della natura non sono immediati, ma non parliamo di cent'anni. Ci vorrà pazienza e finalmente potremo parlare di rinascita. Buona parte del finanziamento è rivolto proprio al completamento degli interventi sugli scarichi intorno al lago, che purtroppo sono stati il vero problema di un lago chiuso come il nostro. A volte capita ancora che qualcosa finisca nel lago, ma con questi lavori non dovrebbe più succedere». Fra 10 anni, se la situazione sarà migliorata, l'impianto potrebbe anche essere spento. Nel frattempo si lavorerà anche allo sfalcio di parte del canneto per permettere il costante ricircolo dell'acqua.

ll Parco Valle Lambro è l'ente capofila del progetto in collaborazione con l'Università Bicocca di Milano.

Area Protetta: Diverse  |  Fonte: AREA Parchi
Lago di Alserio, l'ultimo malato: al via i lavori per la bonifica e ora si spera nella rinascita
 
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