Rassegna stampa
Tra fede e natura: il cammino di San Giovanni si presenta a Lodi
Quest'anno, nel giorno dedicato al Santo, la neocostituita Associazione Cammino di San Giovanni proporrà un percorso di pellegrinaggio verso il santuario di Merlino che porta il nome del Battista. È il celebre santuario di San Giovanni al Calandrone, baricentro di un percorso per Melzo, Trucazzano, Borgo San Giovanni e passante anche per Lodi che sarà presentato martedì 7 sera alle ore 21 alla sala Granata di via Solferino a Lodi.
«È un percorso di pellegrinaggio adatto a tutti che la nostra associazione, dopo l'evento dello scorso anno, sta cercando di consolidare come appuntamento fisso - spiega Roberto Fabbri dell'Associazione Cammino di San Giovanni -. Il percorso, che parte da Melzo, ma che in realtà può iniziare anche da Lodi, ha come fulcro il santuario di Merlino, e attraversa il Parco Adda Sud arrivando anche a Borgo San Giovanni». Un'iniziativa, quella del pellegrinaggio, promossa dai comuni toccati direttamente dal percorso, con il Parco Adda Sud, la Diocesi di Lodi e la città di Lodi, la cui amministrazione plaude all'iniziativa.
«L'iniziativa torna per il secondo anno, dopo l'esordio del 2023, e già allora si era potuto coglierne tutto il fascino e la bellezza - afferma l'assessore con delega ad eventi e attività culturali Francesco Milanesi -. La volontà di delineare un itinerario dedicato alla figura di San Giovanni Battista si è concretizzata in un percorso tra le campagne lodigiane che mette in risalto il paesaggio suggestivo attraversando anche Lodi e sfruttando, inoltre, i sentieri messi a disposizione del Parco dell'Adda Sud. Il Santuario di San Giovanni del Calandrone è, dunque, il punto di raccordo di un'idea che si è declinata felicemente in un percorso che ogni lodigiano dovrebbe per lo meno conoscere e osservare con attenzione perché, in effetti, recepisce molti importanti luoghi del territorio, valorizzandone le sue peculiarità artistiche, religiose, culturali e naturalistiche. Davvero una stupenda occasione per tutto il Lodigiano, ma anche per la nostra città, che è pienamente coinvolta».
