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Si è svolto il corso di formazione per i guardiaparco dell'ente

Avente per tema il "rischio di aggressione"

(29 Nov 23) Il lavoro del Guardiaparco è ricco di molte sfaccettature, ha tratti entusiasmanti di contatto con la natura, faticosi per via delle difficoltà legate al territorio di competenza, al clima. Possono anche esserci momenti di tensione, pericolo o disagio dovuti a comportamenti violenti da parte degli interlocutori.

Su questo ultimo aspetto si è concentrato il corso di formazione che mercoledi scorso ha visto coinvolti tutti i Guardiaparco dell'Ente di gestione Aree protette Po piemontese, presso la sede di Casale Monferrato

"Rischio aggressione: gestire situazioni difficili con l'utenza e riconoscere i segnali critici" era il titolo che il consulente della formazione in materia di sicurezza ha dato alla giornata di approfondimenti teorici, casi pratici, simulazioni che hanno impegnato tutto il settore di vigilanza.

Come sottolineato dall'Agenzia Europea per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro, la violenza fisica rappresenta uno dei pericoli occupazionali più gravi. Tale fenomeno comprende insulti, minacce o aggressioni fisiche. Se i singoli atti di violenza possono essere imprevedibili, lo stesso non può dirsi delle situazioni in cui tali atti hanno maggiori probabilità di verificarsi. Tra i fattori di rischio c'è l'attività a contatto con il pubblico, magari svolta in condizioni di isolamento.

La Direttrice Monica Perroni afferma: "Per il nostro personale di vigilanza è indispensabile intervenire prima che si verifichi un'aggressione fisica. Per essere efficace, un intervento deve essere adatto alle situazioni in cui operano gli addetti e basarsi su idonee valutazioni del rischio. Anche in questo caso prevenire è meglio che rimediare ai fatti avvenuti. La formazione sulla gestione delle situazioni difficili con l'utenza e sul riconoscimento di una potenziale aggressione può diventare una strategia di prevenzione efficace".

Il programma del corso era molto articolato e comprendeva la descrizione di tipologie di contesti e di motivazioni all'aggressività, le reazioni di fronte al pericolo. Molto interessante il tema dei metodi per sapersi relazionare con un aggressivo, la giusta risposta per prevenire e/o disinnescare, le reazioni post-aggressione, la gestione dell'ansia, le azioni preventive.

I corsi di formazione in presenza sono anche momenti di aggregazione, unione del personale che normalmente è diffuso su più sedi.

M.T.B.

I guardiaparco e l'insegnante, al termine del corso (Foto di Maria Teresa Bergoglio)
I guardiaparco e l'insegnante, al termine del corso (Foto di Maria Teresa Bergoglio)
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