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I Consigli comunali delle ragazze e dei ragazzi hanno deciso:

nel Piano Economico e Sociale delle Aree protette del Po piemontese vogliono più tutela per l’ambiente

(13 Dic 23) I comuni di Casalborgone, di Cavagnolo, di San Sebastiano da Po e di Verrua Savoia, si sono incontrati per dare il proprio contributo alla stesura del Piano Pluriennale Economico e Sociale delle Aree protette del Po piemontese (PPES), strumento individuato dalle leggi vigenti con l'obiettivo di dare sviluppo sostenibile al territorio.

Il piano economico e sociale è un documento che illustra le strategie e le azioni che un'organizzazione, un'impresa o un ente pubblico, in questo caso l'Ente-Parco, intendono attuare per raggiungere i propri obiettivi di sviluppo e si basa su una serie di ipotesi, analisi e previsioni che devono essere coerenti e realistiche e pertanto contenere anche una parte finanziaria che indica le risorse necessarie, le fonti di finanziamento per realizzare il piano, inoltre, deve essere monitorato e valutato periodicamente per verificare il grado di efficacia delle azioni previste.

Il PPES delle Aree protette del Po piemontese in questo momento è in fase di redazione da parte di Regione Piemonte, Ires Piemonte ed Ente-Parco fungendo, su iniziativa del presidente della Comunità delle Aree protette del Po piemontese, Giuseppe Bava, da progetto pilota per tutti gli Enti-Parco della Regione Piemonte. Operativamente, per razionalizzare un lavoro che riguarda un territorio vasto, 53 comuni distribuiti lungo la fascia fluviale del Po dalla provincia di Cuneo alla Nei giorni scorsi i Consigli delle ragazze e dei ragazzi di Brusasco, comune che ha ospitato Lombardia, si è scelto di dividerlo in tre parti, di cui la prima riguarda l'area torinese: da Casalgrasso (CN) a Crescentino (TO).

Voluto dal presidente Bava è stato anche il coinvolgimento nei lavori del Piano dei consigli comunali dei ragazzi e delle ragazze. Così, dopo aver ascoltato la presentazione fatta dalla direttrice dell'Ente-Parco Monica Perroni e dai funzionari di Regione Piemonte e Ires Piemonte i consigli riuniti di questo segmento di territorio sono stati chiamati a scegliere le loro priorità da inserire nel Piano tra quattro macro categorie: energia pulita, lavorare bene, proteggere la natura, vivere bene, e si sono espressi: chiedono più natura nel PES.

Le ragazze e i ragazzi hanno le idee chiare, per loro futuro e tutela della natura e dell'ambiente sono inscindibili e insieme a tutti i convenuti si propongono di fare tesoro di quanto condiviso nella giornata e di portarlo nelle proprie case; la bellezza e la natura sono vicino a noi, sotto i nostri occhi: occorre anzitutto vedere, per poter tutelare e portare il proprio contributo al bene comune.

Bava chiosa: "Dopo aver ascoltato i sindaci dei comuni del Monferrato Torinese e acquisito i loro pareri per la redazione del piano socioeconomico abbiamo voluto acquisire il parere dei componenti dei CCR che rappresentano il nostro futuro. È stata un'esperienza costruttiva dove  i ragazzi si sono rivelati responsabili e maturi".

Questi i sindaci:

Sindaco di Brusasco Giulio Bosso; sindaci del CCR di Brusasco: Linda Bertolina e Christian Alexandru Borta.

Sindaco di Casalborgone: Francesco Cavallero; sindaca del CCR di Casalborgone: Sofia Crepaldi.

Sindaco di Cavagnolo: Andrea Gavazza; sindaca del CCR di Cavagnolo: Gloria Zatterin.

Sindaca di San Sebastiano da Po: Giuseppe Bava; sindaca del CCR di San Sebastiano da Po: Claudia Albis.

Sindaco di Verrua Savoia: Mauro Castelli; sindaco del CCR di Verrua Savoia: Martina Caula.

L.S.

Brusasco: Consiglio comunale dei ragazzi (Foto di Laura Succi)
Brusasco: Consiglio comunale dei ragazzi (Foto di Laura Succi)
Brusasco: Consiglio comunale dei ragazzi (Foto di Laura Succi)
Brusasco: Consiglio comunale dei ragazzi (Foto di Laura Succi)
Brusasco: Consiglio comunale dei ragazzi (Foto di Laura Succi)
Brusasco: Consiglio comunale dei ragazzi (Foto di Laura Succi)
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