Itinerario di collina con qualche dislivello, ma facile (è tutto su asfalto) e in ambiente ideale, di boschetti alternati a campi e, in alcuni settori, a calanchi. Fulcro e cuore del parco, nonché dell'escursione, è l'Abbazia di Santa Maria di Monteveglio che dà nome e identità all'area protetta. Si tratta di una chiesa romanica che conserva ancora l'architettura originaria (anche se fu oggetto, fra 1927 e 1931, di restauri che comportarono qualche arbitrario rifacimento) e che con la sua mole di mattoni rossi, la sua cornice di cipressi e la sua posizione pittoresca al termine di un borghetto silenzioso, possiede anche un indiscutibile pregio paesaggistico.
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