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Sgrigliatore sull'Osone: catturate 9 tonnellate di materiali

In sei mesi di attività, l'impianto ha intercettato ingenti quantità di detriti prevalentemente vegetali

(Mantova, 29 Mag 23) Dalla sua entrata in funzione, nel dicembre scorso, ha intercettato oltre 9 tonnellate di materiali flottanti, impedendo che venissero riversate nelle Valli del Mincio.

In sei mesi di attività lo sgrigliatore automatico realizzato dal Parco del Mincio nella parte terminale del canale Osone, nel territorio di Curtatone, ha catturato ingenti quantità di detriti prevalentemente vegetali che, se immessi nel sistema vallivo, avrebbero contribuito all'accelerazione dei processi di interrimento. 

Rami, tronchi e fogliame concorrono infatti ad amplificare e ad aggravare i fenomeni di deposito di materiali organici nell'area umida, già soggetta alle sedimentazioni legate alla presenza delle vaste isole di Fiori di Loto. Tra i materiali intercettati è residuale, invece, la presenza di rifiuti plastici, a testimonianza del fatto che le campagne di informazione e sensibilizzazione cominciano a generare risultati apprezzabili. 

Una volta a settimana, o con frequenza maggiore se le condizioni meteo lo richiedono, le Guardie Ecologiche Volontarie del Parco controllano la funzionalità dell'impianto e verificano i quantitativi di materiali catturati.

Gli scarti vengono periodicamente prelevati e avviati ai centri di raccolta, per essere separati e immessi, in base alla tipologia di appartenenza, nelle filiere del riciclo: nel mese di dicembre sono stati prelevati 1780 Kg, a gennaio 4960 Kg, a febbraio 1460 Kg e ad aprile 1070 Kg.

"I benefici sono duplici" spiega il Presidente del Parco del Mincio Maurizio Pellizzer "da un lato si limita l'ingresso di scarti e rifiuti nelle Valli e dall'altro si alimenta il sistema dell'economia circolare mediante la rigenerazione, in particolare, dei materiali organici. Il prossimo obiettivo è quello di creare, in adiacenza allo sgrigliatore, un bacino naturale di sedimentazione del carico solido fine in sospensione". 

Le funzioni meccaniche dello sgrigliatore, realizzato nell'ambito del progetto Ecopay Connect 2020, saranno integrate da quelle chimico-fisico-biologiche esercitate dal sistema naturale filtrante che il Parco ha progettato attraverso il progetto ACE3T-Clima. "Grazie alla presenza di specie vegetali fitodepuranti e di aree a diversa velocità di corrente" anticipa il direttore Cinzia De Simone "il futuro bacino contribuirà a ridurre le torbidità delle acque che dall'Osone si immettono nelle Valli e, da qui, raggiungono i laghi di Mantova". 

Sgrigliatore sull'Osone: catturate 9 tonnellate di materiali
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