Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna

La fase di collaborazione continua con nuovi progetti da condividere con tutti i soggetti che partecipano alla gestione del territorio

(Pratovecchio, 02 Set 13)

Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi si propone come interlocutore nella destinazione dei fondi che derivano da parte di Romagna Acque-Società delle Fonti, per il mantenimento dei soprassuoli forestali per gli interventi necessari a garantire la stabilità idrogeologica del territorio nel bacino idrografico della diga di Ridracoli.

Questa, la proposta che il Presidente del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna, Luca Santini, e il vicepresidente Gabriele Locateli hanno presentato giovedì 29 agosto nell'incontro avuto con il Presidente, Tonino Bernabè e l'Amministratore Delegato, Andrea Gambi di Romagna Acque-Società delle Fonti.

"Un incontro voluto da entrambe le parti -  ha sottolineato il presidente Santini - dalla necessità di continuare nella gestione sostenibile delle risorse idriche presenti all'interno del Parco attraverso il continuo coinvolgimento di tutti i portatori d'interesse che ne costituiscono il fondamento.

Tutelare l'area protetta e mantenere l'equilibrio del suo ecosistema, lo sviluppo sostenibile del territorio  a vantaggio  delle comunità locali sono alcuni degli obiettivi che il parco ancora oggi ribadisce".

Un progetto questo che dovrà essere portato avanti con il coinvolgimento di tutti gli enti che partecipano alla gestione del territorio dal Corpo Forestale dello stato alle cooperative forestali.

"Ogni soggetto -  continua Santini – è chiamato a dare il proprio apporto per il mantenimento delle acque nel territorio, valorizzando l'ambiente nel rispetto dei valori naturalistici. Non dimentichiamo poi un altro aspetto fondamentale, quello dello sviluppo socio economico. Infatti il parco ha ribadito la necessità del mantenimento anche dei livelli occupazionali e in prospettiva la creazione di  nuove occupazioni soprattutto nelle zone montane. Il lavoro, uno dei temi fondamentali legati proprio al mantenimento delle comunità appenniniche".

"Si consolida una fase collaborativa tra il Parco Nazionale e Romagna Acque – ha commentato il Presidente di Romagna Acque, Tonino Bernabè - mantenendo fermi i principi di tutela del territorio e sviluppo delle sue comunità, nella ricerca e condivisione di nuove azioni da intraprendere concordemente. I nostri interventi saranno sempre  finalizzati a garantire la qualità delle acque nel pieno rispetto della tutela dell'ambiente a beneficio dei territori e di coloro che vi abitano".