Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi è un territorio ideale per vivere l'esperienza del camminare in natura: millenarie foreste, santuari ed eremi pieni di spiritualità, paesaggi legati ad un mondo di attività agricole tradizionali, ospitalità tipica della montagna tosco-romagnola, una rete di oltre 600 km di sentieri ben gestita e una editoria direttamente curata dall'Ente Parco. Le proposte illustrate riguardano Alte Vie come il sentiero Foreste Sacre e l'Alta Via di Parchi di più giorni, gli anelli da Rifugio a Rifugio di tre giorni, gli anelli di un giorno pubblicati nella nostra guida A Piedi nel Parco e le proposte didattiche dei Sentieri Natura e dei Sentieri per Tutti.
Indispensabile strumento per ogni escursionista è la Carta dei Sentieri del Parco scala 1:25.000 Selca e Parco Editori. Allora buon cammino!!!!!
Il percorso di circa 100 chilometri si articola in sette tappe, da Lago di Ponte di Tredozio a La Verna, sette giorni in cui raramente si incontrano automobili e centri abitati, ma si attraversa il verde manto delle Foreste Casentinesi, con la possibilità di visitarne i luoghi più suggestivi: la valle dell'Acquacheta, il Monte Falterona, la Foresta di Campigna, la valle Santa, Camaldoli e La Verna.
Informazioni sul ritorno al punto di partenza (1Mb)
L'Alta Via dei Parchi è un grande itinerario in 27 tappe, da percorrere a piedi lungo l'Appennino fra l'Emilia-Romagna, la Toscana e le Marche: queste le tappe che interessano il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e che coincidono, accorpando le ultime due tappe, con il sentiero delle Foreste Sacre.
Otto anelli escursionistici per vivere un'esperienza unica all'interno del Parco Nazionale, immersi nella natura e nella tradizione dell'Area protetta. L'ospitalità rurale e il contesto naturalistico come garanzia per vivere al meglio tre giorni di cammino e due pernotti, certi di una calorosa accoglienza all'arrivo presso le strutture coinvolte. Le proposte, ideate nell'ambito del progetto di cooperazione interterritoriale "Itinerari turistici rurali polifunzionali dell'Emilia Romagna", sono accompagnate da un passaporto e da un cofanetto contenenti tutte le informazioni utili per effettuare le escursioni consigliate.
Gli itinerari sotto elencati sono sintetizzati dalla Guida a Piedi nel Parco, 34 escursioni, sentieri natura e sentieri per tutti. Parco e Comunicazione Editore.
Gli itinerari sotto elencati sono sintetizzati dalla Guida "In Bici nel Parco, Transparco e altri 20 itinerari per scoprire, in e-bike o MTB, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna". Parco e ComunicAzione Editore.
Una serie particolare di percorsi fatti realizzare dal Parco, sono i "Sentieri Natura". Itinerari escursionistici di pochi chilometri dove è possibile, in modo "autoguidato", conoscere e riconoscere emergenze territoriali (un albero, una roccia, segni di presenza di animali ecc.). Ciascun sentiero viene segnalato da una bacheca che, posta all'inizio del tracciato, ne descrive le caratteristiche. Nel territorio del Parco sono stati allestiti nove Sentieri Natura, di agevole percorrenza, lungo i quali sono dislocati alcuni punti di osservazione prestabiliti, segnalati da appositi picchetti numerati. L'escursionista ha a disposizione un piccolo ed agile opuscolo-guida (acquistabile presso i centri visita o gli uffici di informazione del Parco) che lo porterà a scoprire ed interpretare le caratteristiche principali degli ambienti attraversati. Le osservazioni spaziano dalla struttura geomorfologica del territorio, alla vegetazione, alla fauna, alla storia dei luoghi. Gli opuscoli sono strutturati in modo da essere di facile impiego, e di svolgere i temi trattati con una impostazione didattica di facile comprensione. Sono quindi dedicati al mondo della scuola ma anche a chi si avvicina all'escursionismo e vuole avvalersi di uno strumento di prima conoscenza del territorio. I Sentieri Natura sono quindi un invito all'osservazione, alla fruizione consapevole dell'area protetta. I percorsi sono stati selezionati, per la vicinanza a zone frequentate e conosciute ed ognuno di essi sviluppa un tema particolare, in modo da rendere interessante poterli percorrere tutti.
Avvicinare i propri visitatori alla natura è una delle finalità di un Parco e questo scopo è ancora più ammirevole quanto più riesce a coinvolgere tutti, senza alcuna preclusione. Il principio che anima il progetto è proprio questo: mettere a disposizione del visitatore degli allestimenti che siano accessibili ed utilizzabili da tutti, portatori di handicap compresi.
Nel 2002 si è realizzato il primo di questi sentieri a Campigna di Santa Sofia (FC) nel versante romagnolo del Parco, nel 2004 è stata la volta di quello di Badia Prataglia (AR), nel versante casentinese e infine quello di Londa (FI) nel versante fiorentino.
Il primo sentiero, denominato "Un sentiero per tutti … i sensi", sorge sul noto Viale del Granduca di Campigna citato dal poeta Dino Campana e si articola in 10 postazioni, collocate su un percorso di circa 350 metri; quello di Badia Prataglia, "Una Foresta per tutti...i sensi: un sentiero per Sonia", si trova in località Capanno ed ha come filo conduttore l'evoluzione del rapporto tra uomo e foresta nel corso dei secoli; quello di Londa "Un lago per tutti… i sensi" si svolge lungo le sponde del Lago di Londa ed ha come tema principale l'acqua.
Tutti i sentieri sono dotati di postazioni destinate a tutti i visitatori ed adattate ai diversi bisogni, per quanto riguarda le altezze, la raggiungibilità degli elementi e la lettura dei pannelli. Essendo un progetto rivolto a tutti, vuole proprio spingere all'utilizzo di tutti i sensi di cui ciascuno di noi, in base alla sua situazione personale, è dotato. Le diverse postazioni sono ricche di informazioni, oggetti e reperti; per godere di tutto questo la vista non è il senso più importante, ma si è spesso invitati a chiudere gli occhi, per soffermarsi a toccare e ad ascoltare.
Tronchi, cortecce, paesaggi, tracce, suoni, rocce, sono tutti piccoli indizi indispensabili per scoprire la ricchezza di questi luoghi, per esplorare in maniera diversa il Parco e la natura.