La cucina fassana è strettamente legata alle tradizioni del passato. A causa dell'altitudine e delle condizioni climatiche poco favorevoli, la produzione agricola è limitata ma di alto valore qualitativo. In passato l'economia della valle era poverissima e limitata all'allevamento di ovini e bovini e alla lavorazione di pochi campi di segale e orzo. Oggigiorno queste attività si sono decisamente ridotte, ad eccezione dell'allevamento dei bovini, per lasciar posto all'impresa turistica decisamente più redditizia.
Nei mesi estivi i prodotti naturali che si possono trovare sono funghi e frutti di bosco. Un ruolo piuttosto importante durante la stagione estiva, invece, lo ricoprono i prodotti caseari quali latte, burro, ricotta e formaggio. In questo periodo gli animali, provenienti anche da altre zone, vengono condotti sugli alpeggi della valle dove l'elevata variabilità floristica dei pascoli permette di ottenere prodotti di elevata qualità. Durante il resto dell'anno il latte prodotto dagli allevatori della valle viene conferito sia presso il caseificio sociale di Moena e Predazzo che presso il caseificio sociale Val di Fassa, dove vengono prodotti rispettivamente il "Puzzone di Moena" e il "Chèr de Fascia".