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Piccoli parchi crescono

La Riserva Naturale Monte Rufeno è l'area protetta n. 100 in Europa ad ottenere la carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS)

(Acquapendente, 20 Set 12) Un importante traguardo per un comprensorio (quello di Acquapendente - VT) che ha sempre creduto nella conservazione della natura e nella sostenibilità delle proprie attività, ma anche la soddisfazione di qualche altro piccolo primato numerico… La Riserva è infatti la prima area protetta del Lazio ad ottenere la CETS, e anche la prima Riserva Naturale d'Italia, in quanto gli altri 12 enti riconosciuti sono parchi (nazionali o regionali) o "sistemi di aree protette".
Questo risultato deriva da un percorso partecipato di pianificazione e progettazione fra la Riserva stessa, il Comune di Acquapendente (ente gestore) e un gruppo di operatori locali, un processo che ha interessato tutto il territorio comunale e a breve verrà esteso ad altre aree limitrofe, non solo laziali ma anche umbre e toscane. Sono finora 21 gli attori, o stakeholders, coinvolti: 3 istituzionali (Comune, Riserva e Regione Lazio attraverso l'Agenzia Regionale Parchi) e 18 privati che operano nel territorio (società di servizi, tour operators, strutture ricettive, associazioni e pro loco).
Tutto ciò ha dato vita ad un "Piano d'Azione 2012 - 2016" composto da 41 diverse azioni (alcune delle quali sono già state avviate) che si rapportano praticamente con tutti i principi ispiratori, gli obiettivi e gli aspetti chiave della CETS. Ogni azione è portata avanti da uno stakeholder, che se ne assume la responsabilità, ha tempi certi di realizzazione, uno o più obiettivi, un costo ben definito (a carico dell'attore) e degli indicatori per valutarne l'efficacia. L'impegno complessivo di risorse è pari a oltre 1.500.000 euro, un terzo dei quali proveniente dagli operatori privati.
In questo modo, grazie ad un approccio che privilegia sostenibilità, partecipazione e una comunicazione costante, sarà possibile realizzare un meccanismo sempre più "premuroso" e virtuoso di gestione del turismo in questo bellissimo lembo di Tuscia. Un sistema non invasivo, rispettoso degli ambienti e della biodiversità, attento alla qualità di vita della comunità ma anche ad offrire esperienze significative e memorabili ai visitatori.
Piccoli parchi crescono
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