Rappresenta una delle zone di maggiore interesse geologico, geomorfologico e paleontologico della Lombardia. I molti fossili presenti testimoniano dell'antica origine marina dell'area. Vi si possono ammirare marmitte dei giganti, cascate pietrificanti, campi solcati e grandi massi erratici. Ha una superficie totale di 137 ettari, di cui circa metà in comune di Canzo (CO) e metà in comune di Valmadrera (LC), dove si unisce al Parco Locale di Interesse Sovracomunale San Tomaso-San Pietro. Qui ancora oggi si esercitano attività agro-silvo-pastorali.