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Parco Naturale Regionale dell'Aveto

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ALLA PREFETTURA DI GENOVA L’ALBERO DI NATALE ECOLOGICO PROVENIENTE DALLE FORESTE DEL PARCO DELL’AVETO, IL “PARCO DEGLI ALBERI DI NATALE”

(Borzonasca, 09 Dic 21)  

Durante le feste natalizie le piazze principali dei nostri paesi e delle nostre città si abbelliscono, secondo tradizione, grazie alla presenza di alberi decorati con addobbi e luci colorate; troppo spesso però queste piante arrivano da foreste molto "lontane", con dispendio di risorse e trascurando di valorizzare le bellezze naturali "di casa nostra". In controtendenza con queste azioni, poco sostenibili, il Parco dell'Aveto, già da anni ha attivato una collaborazione con alcuni Comuni liguri e altri soggetti che ne fanno richiesta, per cui viene offerto un albero di Natale ecologico proveniente dalle foreste del Parco dell'Aveto: un buon esempio di gestione naturalistica dei boschi e anche di mobilità sostenibile e di "filiera corta", a Km Zero,

Anche quest'anno la Prefettura non ha voluto farsi mancare un abete natalizio ecologico proveniente dal Parco dell'Aveto: a dimostrazione che lo Stato è sensibile alle tematiche ambientali e di sostenibilità promosse dal Parco.
Un bell'abete rosso è stato posizionato e addobbato nel centro del cortile dello storico palazzo Doria-Spinola, così che i Genovesi potranno ammirare questo bell'albero di Natale ecologico del Parco in un contesto prestigioso.

Il comprensorio del Parco dell'Aveto è noto da sempre per il patrimonio costituito dai suoi boschi: dalle folte abetine presenti, secondo le ricostruzioni degli archeologi, nell'Età del Bronzo, e utilizzate ancora dai Romani, alle faggete delle Lame e del M. Penna, tutelate e messe a frutto a partire dall'XI secolo dai Malaspina, e successivamente dai Fieschi e dai Doria, per approvvigionare i cantieri navali della Riviera e di Genova stessa, fino a tutto il XVIII secolo. Il nucleo di quei boschi, le Foreste delle Lame, del M. Penna e del M. Zatta, è poi passato al demanio statale a cavallo tra XIX e XX secolo e infine a quello regionale (1976), per essere affidato in gestione al Parco dell'Aveto a partire dal 2005. Da allora il Parco ha attivato una politica di gestione forestale integrata e sostenibile, con l'ambizioso obiettivo di costituire una filiera del bosco, che coniughi tutela ambientale e sviluppo economico locale. I lavori di riqualificazione e rinaturalizzazione delle foreste del Parco prevedono, tra l'altro, tagli selettivi di molte conifere di impianto artificiale, tra cui gli Abeti, per una loro naturale sostituzione con le latifoglie spontanee (Faggi, Aceri).Vista la disponibilità di alcuni begli esemplari tra quelli da sottoporre al taglio, il Parco ha potuto offrire a determinati partners la possibilità di utilizzare durante le festività natalizie un esemplare di questi, il più tipico "Albero di Natale", per la tradizionale decorazione natalizia di sedi o piazze Si tratta quindi di un'iniziativa pienamente "ecologica": il taglio degli abeti infatti era previsto proprio in funzione della rinaturalizzazione che il Parco sta perseguendo nelle proprie foreste, e non si è proceduto al sacrificio inutile di una pianta.

 

Albero 2021 Prefettura
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