Animali in libertà nel Parco
Una martora e due giovani volpi tornano in natura
(12 Ago 10) Una martora investita da un'auto, curata e ristabilita; due piccole volpi nutrite e accudite dopo essere state ritrovate sole e abbandonate nei pressi di Roma.Esperienze emozionanti e uniche anche per chi nel Parco lavora da anni quelle che accompagnano il ritorno in natura degli animali. Si tratta di animali feriti o cuccioli rimasti orfani che, una volta curati e rimessi in salute presso il Centro di Recupero della Fauna Selvatica della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) di Roma, vengono reimmessi in natura nei luoghi in cui sono stati ritrovati o, quando questo non è possibile, in posti che presentano tutte le condizioni adatte alla loro sopravvivenza.
Ben tre le 'liberazioni' di questi ultimi giorni, con una martora e due piccole volpi che sono state liberate sul territorio dell'area naturale protetta.
"La collaborazione con la LIPU – commenta il Comandante dei Guardiaparco, Carlo Grillo – rappresenta per il Parco un punto di riferimento affidabile e sicuro. I cittadini, infatti, si rivolgono a noi quando si imbattono in animali feriti, noi li portiamo al Centro LIPU per gli accertamenti e le cure del caso e, una volta ristabiliti, rimettiamo gli animali il libertà nell'area protetta".
Purtroppo ogni tanto capita che gli animali del Parco abbiano la peggio negli incontri con l'uomo. A volte sono bracconieri che colpiscono senza scrupoli meravigliosi (e protetti) rapaci; altre volte volpi, ricci e altri piccoli mammiferi finiscono sotto le ruote delle automobili che percorrono le tante strade che tagliano il Parco in lungo e in largo. Sono sempre tanti i pericoli ai quali gli animali devono sopravvivere in un territorio così densamente abitato e vissuto come i Castelli Romani, ma il ruolo del Parco è anche quello di tutelare questi animali, che garantiscono la biodiversità ambientale necessaria alla vita dello stesso uomo.
