Lavori in corso al Parco
Gli operai dell'Ente rimettono a nuovo l'area didattico-faunistica di Villa Barattolo
(Rocca di Papa, 30 Ago 11)A dieci anni dalla sua nascita, lo stagno del Parco dei Castelli Romani torna a rinnovato splendore. L'intervento rientra in un più ampio progetto di risistemazione dell'area didattico-faunistica di Villa Barattolo, la sede del Parco dei Castelli Romani che prevederà, fra l'altro, il rinnovamento strutturale dell'area voliere.
Gli operai dell'Ente, usando tutti gli accorgimenti del caso, stanno già portando a compimento la pulizia del piccolo specchio d'acqua che, nel corso degli anni, ha ricostruito il perfetto habitat lacustre, uno di quelli con il maggior tasso di biodiversità.
Tutto è iniziato nel 2000 con uno scavo, che ha permesso di creare tre diverse profondità (60 cm, 120 cm e 30 cm), e riprodurre la discontinuità che si trova normalmente nei contesti naturali, un telo in PVC ha assicurato l'impermeabilità e una sequenza di massi ha fissato il tutto. Una volta completata la struttura, lo stagno fu riempito di acqua e, due mesi dopo, vennero svuotati in esso tre secchi di 'stagno puro', ossia tre secchi di acqua ad alto concentrato di biodiversità prelevati presso gli Stagni perenni della Doganella, per dare l'inizio alla vita nello stagno artificiale dell'Ente.
Tritoni crestati e tritoni comuni, rane dalmatine e comuni e tanti altri microrganismi hanno iniziato a popolare il piccolo stagno, completato con cannucce e tife provenienti dal lago Albano e giunte a completare l'ambiente lacustre.
Con il tempo tuttavia, gli strati di sedimento si erano accumulati e le piante riprodotte in modo eccessivo, con il rischio di portare il sistema al collasso. Così si è deciso di ridare respiro e spazio a tutte le creature che oramai hanno trovato il loro ambiente ideale qui al Parco, con un delicato lavoro di pulizia e risistemazione dell'intera struttura.
Lo stagno in questi anni ha dimostrato di essere una delle tappe più interessanti del Sentiero di Villa Barattolo, un percorso che si snoda a ridosso della sede del Parco e che permette ai ragazzi delle scuole di svolgere una affascinante lezione di educazione ambientale dal vivo.
