Parco Regionale dei Castelli Romani

Gli operai del Parco dei Castelli Romani impegnati sui sentieri e nel bosco del Cerquone

(17 Feb 10) È solo di pochi giorni fa la notizia della caduta di una maestosa quercia nel bosco del Cerquone, al Vivaro (Rocca Priora). Sul futuro del maestoso albero, abbattuto dalla furia del maltempo, il Parco aveva preso un impegno: realizzare, in accordo con il comune di Rocca Priora, una piccola area sosta delimitata da una staccionata che rendesse omaggio alla Natura e alla sua forza e che diventasse un punto di interesse per tutti coloro che, adulti o studenti, non si stancano mai di avventurarsi alla scoperta di uno dei pochi boschi originari dei Castelli Romani. Il bosco del Cerquone, infatti, è scampato alla conversione in castagneto e ai disboscamenti che, nel tempo, hanno modificato il paesaggio e la natura dell'area; al suo interno si osservano esemplari di farnie e un piccolo nucleo di cerreta pura e, da oggi, una staccionata protegge simbolicamente la grande quercia caduta.

Altro intervento sul sentiero 503B, a Monte Salomone, all'interno del comune di Monte Compatri, dove sono caduti alcuni alberi proprio sulla strada sterrata utilizzata dagli escursionisti, rendendo difficile la percorribilità del bellissimo sentiero che regala scorci di natura integra e il contatto diretto con la flora del Parco.

"Fra l'autunno e l'inverno – commenta il direttore del Parco, Roberto Sinibaldi – sono molto frequenti gli interventi degli operai sulla rete sentieristica dovuti al maltempo: smottamenti di terra, tappeti di foglie secche e bagnate che rendono scivolosi alcuni tratti, alberi e rami abbattuti dal vento complicano la vita agli escursionisti che frequentano il Parco dei Castelli Romani. La rete sentieristica dell'area protetta offre decine di percorsi che si snodano per diversi chilometri e, anche se è difficile preservare tutto al meglio, facciamo il possibile per mantenere fruibili i nostri percorsi naturalistici, così belli e apprezzati da residenti e turisti".

Alcuni operai lavorano sulla manutenzione invernale, altri si dedicano già ai lavori necessari a sostenere il flusso di visitatori che, come ogni anno, dalla primavera in poi, sceglieranno di trascorrere qualche ora nella natura dei Castelli Romani. Sono infatti in corso di realizzazione nuovi segnali che accoglieranno e guideranno i visitatori lungo i percorsi nel Parco; un lavoro che si rende necessario a causa dei frequenti atti vandalici che prendono di mira tabelle e segnaletica.