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Parco Regionale dei Castelli Romani

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Il Parco vince su tutta la linea

I giudici respingono 4 richieste di annullamento del Piano di Assetto

(17 Mar 10) Quattro richieste di annullamento del Piano di Assetto, presentate dai Comuni di Marino e Grottaferrata e da due società private, sono state respinte dal TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) del Lazio.

La bocciatura del TAR verso chi si era opposto al Parco riafferma la validità del lavoro svolto dai tecnici dell'Ente, viene soprattutto riconosciuta la necessità di proseguire in una programmazione territoriale basata sulla tutela delle risorse naturali e la valorizzazione di quelle storico-paesaggistiche. In questo senso non si tratta quindi solo di una vittoria del Parco verso delle Amministrazioni comunali (che evidentemente si sono sentite contrastate nei loro disegni di trasformazione del territorio), ma è una vittoria di tutti coloro che preferiscono vivere in modo ecologicamente più compatibile.

"Il riconoscimento del TAR – commenta il presidente del Parco, Gianluigi Peduto – ci aiuta a far comprendere ancora meglio che il Piano di Assetto è uno strumento molto importante per tutti coloro che hanno a cuore le sorti dei Colli Albani. Che uno sviluppo basato solo sulle esigenze edilizie dei singoli non può perpetuarsi all'infinito in un'area dove oggi vivono oltre 300mila residenti. L'aria, l'acqua, i boschi, il paesaggio sono un bene di tutti e per questo vanno tutelati e protetti. La politica deve riconoscere che esiste un "limite" alle proprie scelte, e noi questo abbiamo fatto".

La stesura del Piano ha richiesto un lungo e delicato lavoro, svolto insieme alle tante persone interessate, tenendo conto delle esigenze diverse, e spesso confliggenti, di privati, cittadini, aziende ed Enti locali. Il Piano di Assetto, e più in generale il Parco, può fare molto per ricondurre la programmazione della politica territoriale entro i limiti di una accettabile sostenibilità: i suoi poteri sulla carta sono molto forti, ma certo una condivisione sociale e una attiva partecipazione collettiva su questi temi rafforzerebbe la possibilità di incidere operativamente, per non disperdere quel patrimonio di bellezza per cui i Castelli Romani sono celeberrimi.

Il Parco dei Castelli Romani ha adottato il Piano di Assetto il 2 maggio 2009, attualmente il documento è alla Regione Lazio per la fase di approvazione.

Gianluigi Peduto, il presidente del Parco naturale dei Castelli Romani
Gianluigi Peduto, il presidente del Parco naturale dei Castelli Romani
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