Vai alla home di Parks.it

Parco Regionale dei Castelli Romani

www.parcocastelliromani.it
 

Primi effetti dei tagli al bilancio del Parco

Meno soldi per l'occupazione, per la vigilanza ambientale, per l'antincendio

(24 Giu 10) Un mese fa il Parco dei Castelli Romani aveva lanciato un primo allarme sui tagli al bilancio dell'Ente. Il Parco riceverà la metà dei finanziamenti dello scorso anno, meno risorse per progetti e attività per il territorio.

"Siamo ovviamente favorevoli a una politica di razionalizzazione delle spese per la Pubblica Amministrazione – commenta il presidente, Gianluigi Peduto – ma tagliare in modo uguale per tutti, senza andare a vedere chi ha attivato un indotto reale e misurabile sul territorio e chi non ha mosso una foglia, penalizza chi lavora e non tocca più di tanto chi è rimasto immobile".

Peduto fa riferimento alla modalità dei tagli effettuati dall'Assessorato Ambiente della Regione Lazio: tagli lineari per tutti i Parchi, senza fare differenza fra chi impegna soldi pubblici per creare lavoro e ricchezza e chi è invisibile al proprio territorio perché fa poco o nulla.

Molti lavori di pubblica utilità appaltati nei mesi scorsi dal Parco dei Castelli Romani, in seguito alle disponibilità del bilancio del Parco approvato dalla Regione Lazio, oggi risultano non liquidabili per i mancati trasferimenti dalla Regione. Pertanto le imprese che hanno già iniziato le opere sono ferme da mesi, con grave danno economico e occupazionale.

Il Parco dei Castelli Romani, negli ultimi anni, si è mosso per formare gratuitamente i ragazzi, per costruire opportunità vere di lavoro, grazie all'attivazione di un circuito che muove ogni anno oltre 150mila euro fra associazioni locali, operatori turistici, ristoratori e produttori. Il Parco lavora quotidianamente per la tutela della biodiversità, fonte e garanzia di vita per ciascuno di noi, è impegnato nell'attività antincendio, grazie alla quale ogni estate si riescono a salvare dalle fiamme ettari di boschi, prati e coltivi.

Il Parco non si è limitato solo a investire risorse in modo produttivo, ma si è anche attivato per cercare fondi, come un'azienda privata. La cifra raccolta da sponsor e attività extra supera i 50mila euro annui, tutti soldi reimmessi sul territorio, tutto valore aggiunto a beneficio dei cittadini.

"Il Parco dei Castelli Romani – continua Peduto – funziona da moltiplicatore, nel senso che per ogni euro che investe si produce ricchezza per il territorio pari a dieci volte tanto, perché i visitatori, fanno colazione e pranzano sul territorio, acquistano gadget, prodotti tipici, scoprono l'esistenza di agriturismi, feste e sagre, alberghi e musei che potranno tornare a visitare.

Ancora, grazie al servizio antincendio fra il 2008 e il 2009 sono state alcune centinaia gli ettari di bosco sottratti alle fiamme che, al di là del valore ecologico e paesaggistico, hanno anche un valore economico, basti pensare a tutti i produttori di legname che hanno la loro attività ai Castelli Romani. Di esempi ne possiamo fare tanti, aspettiamo risposte e maggiore attenzione per una realtà oramai consolidata e che rischia di collassare da un momento all'altro".

share-stampashare-mailQR Codeshare-facebookshare-twitter
© 2024 - Ente Parco Regionale dei Castelli Romani