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Per fare un albero ci vuole un hashtag: #unalberoè, ogni 50 post uno da piantumare nelle aree incendiate

La nuova iniziativa di Legambiente e Conlegno ideata per la Festa dell'Albero. L'obiettivo è ripopolare le zone colpite dagli incendi con l'aiuto dei social

(20 Novembre 2017) NELL'era in cui "l'attivismo" si fa su Facebook, con like e condivisioni, Legambiente e Conlegno hanno ideato una campagna che trasforma i post in alberi. L'iniziativa, lanciata per la Festa dell'Albero, si chiama "Per fare un albero ci vuole un hashtag" e ha come obiettivo la ripopolazione delle aree boschive d'Italia, dando precedenza a quelle andate in fumo a causa degli incendi.

Domani, 21 novembre, per ogni 50 post pubblicati con l'hashtag #unalberoè,Conlegno donerà un albero da piantumare nelle aree più bisognose d'Italia e segnalate da Legambiente. Per partecipare si possono pubblicare foto, video, contributi scritti e disegni su Facebook, Twitter e Instagram.

· L'ANNUS HORRIBILIS
Il 2017 verrà ricordato come un anno orribile per la devastazione prodotta dal fuoco. Secondo i dati elaborati da Legambiente, aggiornati al 30 ottobre, nel nostro Paese sono andati in fumo ben 140.430 ettari di superfici boschive, praticamente il 293% in più rispetto alla superficie bruciata in tutto il 2016 (che era di 47.926 ettari).

· I DATI PER REGIONE
Quest'anno le regioni italiane più colpite dagli incendi sono state la Sicilia, con 42.872 ettari distrutti dal fuoco e uno stillicidio di roghi in quasi tutte le province, la Calabria con 35.241 ettari, la Campania 19.284, il Lazio 13.284, la Sardegna 7.255, la Puglia 4.650, l'Abruzzo 4.558, il Piemonte 4.212, la Liguria 2.425, la Basilicata 2.316, la Toscana 2.111, la Lombardia 681, le Marche 621, il Molise 388, l'Umbria 367 e l'Emilia Romagna 165 ettari.

Un fenomeno che non ha risparmiato nemmeno i parchi e le riserve naturali d'Italia e ha distrutto parte delle più importanti aree protette nazionali come la Majella, il parco del Vesuvio, del Gargano, dell' Alta Murgia, del Pollino, della Sila e dell'Aspromonte. Incalcolabili i danni al patrimonio di biodiversità che caratterizza queste zone.

· L'IMPORTANZA DI UN ALBERO
La Festa dell'Albero si svolge ogni anno il 21 novembre ed è un invito a tutti, adulti e bambini, a riflettere sull'importanza della flora per l'uomo e per gli animali. Il bosco fornisce ossigeno, cibo, principi attivi farmaceutici e acqua dolce, contrasta la desertificazione, aiuta a prevenire l'erosione del suolo, funge da deposito naturale di carbonio e svolge un'importante funzione per la stabilizzazione del clima e il surriscaldamento globale.

· LE ALTRE INIZIATIVE
Per questa edizione sono circa 500 gli appuntamenti organizzati in tutta la Penisola per la piantumazione simbolica di nuovi alberi. Attività che coinvolgerà anche 25mila studenti. L'iniziativa principale si svolgerà sul Vesuvio alle 10, nella sede dell'Osservatorio ambiente e legalità del Parco nazionale del Vesuvio.

Poi alle 12 altri alberi verranno piantumati in contemporanea in altri comuni d'ItaliaPetila Policastro, nel Parco nazionale della Sila; Belvedere Marittimo, nel Parco nazionale del Pollino; nel comune di Grumeto Nova, nel Parco Nazionale dell'Appennino Lucano; a L'Aquila (Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga), presso la scuola di San Pio delle Camere; a Caramico Terme (Parco nazionale della Majella); a Pioppi (Parco nazionale  del Cilento, Vallo di Diano e Alburni); a Roma nel Parco urbano del Pineto (RomaNatura); a San Marco in Lamis (Parco nazionale del Gargano); a Santeramo in Colle (Parco nazionale dell'Alta Murgia); a Sabaudia (Parco nazionale del Circeo), con le scuole elementari di Borgo San Donato di Sabaudia; nel comune di Mompantero, in Val Susa (IC Oasi Xerotermiche e SIC Oasi Rocciamelone) con la scuola materna Statale Eredi Vottero e la protezione civile comunale.

 


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Fonte: La Repubblica

Foto Legambiente
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