Bilancio, i conti del Parco ora migliorano
Meno avanzo nel 2017, ma pesa ancora la grana del personale
(02 Giugno 2018) Il Parco nazionale del Circeo approva il bilancio consuntivo 2017: voto unanime nel consiglio direttivo di ieri. La gestione finanziaria migliora rispetto al passato, anche se non mancano alcuni problemi che vengono evidenziati nella relazione del collegio dei revisori. Una situazione paradossale che si è venuta a creare ormai da anni, per la quale l'Ente, sottoposto a tagli per la spending review, ha a lungo avuto tre posti vacanti in pianta organica perché le procedure burocratiche di assunzione sono tutt'altro che snelle. E infatti la procedura – che per obbligo prevede assunzioni tramite mobilità – non è ancora andata a buon fine. Nonostante la pianta organica non sia completa, i trasferimenti statali vengono calcolati come se il Parco avesse tutti i dipendenti che gli spetterebbero – deve procedere ad assunzioni in primo luogo tramite mobilità, nda -, con il risultato che in cassa continuano a restare parecchi soldi.
Nel 2017 si è cercato di investire sul territorio cercando di ridurre il più possibile l'avanzo di amministrazione, che è aumentato di 191.411 euro, «in misura inferiore – scrivono i revisori – rispetto agli anni passati». Poi si spiega perché i soldi restino lì. Una parte consistente dell'avanzo, come si diceva, deriva dal parziale utilizzo del contributo del ministero dell'Ambiente relativo al 2014. Un anno particolare: tre posti vacanti e il direttore non retribuito in quanto un facente funzioni del Corpo forestale dello Stato. Così i soldi sono rimasti in cassa. Alla domanda sul "destino" di quelle somme, dall'Ispettorato generale di finanza – come riportato nel parere dei revisori – non è arrivata alcuna risposta. Tra i rilievi, la richiesta di aggiornare lo stato patrimoniale entro la fine di quest'anno.
Rispetto al passato, insomma, lo stato dei conti del Parco migliora e nel corso del 2017 si è cercato di investire sul territorio. Tra le strategie al vaglio del direttore Paolo Cassola, l'aumento delle entrate proprie dell'Ente per poter attuare anche altri progetti in cantiere.
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Fonte: Latinaoggi.eu
