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Intimidazioni al Parco, Ris al lavoro

Proseguono le indagini per provare a risalire ai responsabili dell’atto. Da capire se ci siano collegamenti col rogo di domenica

(18 Luglio 2019) Sono iniziati neigiorni scorsi gli accertamenti condotti dai carabinieri del Ris (Reparto Investigazioni Scientifiche) sugli oggetti utilizzati per compiere l'atto intimidatorio nei confronti del Parco nazionale del Circeo. Sul plico, i proiettili da caccia e sulle taniche saranno effettuati degli esami volti a verificare se ci siano delle tracce che possano consentire di arrivare ai responsabili o quantomeno che possano portare su una pista ben precisa. Per ora, come ipotizzato subito dopo la scoperta del liquido infiammabile attorno alla sede del Parco e dei proiettili indirizzati al comandante dei carabinieri forestali, si sospetta che l'atto avvenuto a fine giugno- possa essere collegato ai controlli interforze che negli ultimi mesi si stanno concentrando sul litorale. Nonsolo per quanto riguarda l'abusivismo, ma anche per la presenza di mezzi meccanici (ad esempio trattori) che non potrebbero essere utilizzati. L'attività di accertamento ed eventuale sanzione in casodi illeciti non è stata fermata dal gesto intimidatorio.  Anzi, è andata avanti con maggiore intensità.


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Fonte: Latinaoggi.eu

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