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Attentato al Parco: «Sono stato io»

Ieri pomeriggio Giovanni Scavazza, accompagnato dagli avvocati Vellucci e Marino, è stato interrogato dai pm

(17 Settembre 2019) Svolta nelle indagini sull'a tto intimidatorio compiuto nel mese di giugno nei confronti delParco nazionaledel Circeoe dei carabinieri forestali: ci sono due indagati. Uno di questi, Giovanni Scavazza, accompagnato dai suoi legali - gli avvocati Giampiero Vellucci e Gaetano Marino - ierisi è presentato spontaneamente in Procura per essere interrogato e per chiarire la propria posizione. Insieme a lui risulta indagato, in concorso, un suo parente stretto. I fatti attorno ai quali ruota l'indagine dellaProcura diLatina risalgono al 24 giugno. Il gesto intimidatorio compiuto la notte precedente viene scoperto alle prime ore del mattino, poco prima dell'apertura degli uffici. Il perimetro della sede del Parco nazionale del Circeo è stato cosparso di liquido infiammabile e nei pressi della centrale termica vengono trovati anche dei segni di accensione del fuoco. Poi, nel piazzale antistante l'ingresso, gli investigatori trovano un plico indirizzato al comandante della Stazione dei carabinieri forestali di Sabaudia,il luogotenenteAlessandro Rossi.Impossibile, lì per lì, stabilirne il contenuto. I carabinieri richiedono l'a usilio degli artificieri per aprirlo in condizioni di massima sicurezza. Quel plico, come scoperto qualche ora dopoil ritrovamento, conteneva quattro cartucce da caccia calibro 12.

Gli oggetti repertati, tra cui tre taniche utilizzate probabilmente pertrasportare illiquido infiammabile, vengono inviati alReparto investigazioniscientifiche (Ris) dell'Arma dei carabinieri. Attraverso una serie di accertamenti tecnici, è stato possibile isolare delle tracce di Dna. I militari dell'Arma hanno pure passato al setaccio i filmati della videosorveglianza delle zone vicine,anche perchél'area del centro visitatori del Parco nazionale del Circeo risulta (per ora) sprovvista delle apparecchiature.

 Giovanni Scavazza, che è indagato insieme a un parente stretto per l'episodio del 24 agostoe cheè statoautore dinumerosi esposti sulle attività del lungomare, probabilmente alla

luce di quelli che sono stati gli accertamenti svolti dalle forze dell'ordine, ha chiestodi essere interrogato per chiarire la propria posizione. Ieri pomeriggio si è quindi presentato negli uffici di via Ezio accompagnato dagli avvocati Giampiero Vellucci e Gaetano Marino. L'uomo ha risposto alle domande poste dai pubblici ministeri Antonio Sgarrella e Valentina Giammaria. L'interrogatorio è andato avantipercirca un'ora e mezza. L'uomo, secondo quanto trapelato, si sarebbe sostanzialmenteassunto tuttalaresponsabilità del gesto dicendosi pentito e di aver agito da solo, ma senza l'intenzione di appiccare concretamente il fuoco. Sull'i n t e rrogatorio, comunque, vige il massimo riserbo. l

Più sicurezza nell'area. Arrivano le telecamere
L'episodio di giugno ha fatto accendere i riflettori sul Parco nazionale delCirceo, che ha ottenuto solidarietà unanime da tutto il mondo della politica. Importante anche la visita, all'indomani dell'i n t i m i d a z i one, da parte del ministro dell'Ambiente Sergio Costa, riconfermato anche nell'e s e c u t ivo M5S-Pd. Si è parlato in più occasioni di sicurezza e prevenzione e alle affermazioni, di recente, hanno fatto seguito azioni concrete. Quali? L'i nstallazione delle telecamere per un circuito di videosorveglianza a servizio dell'area del centro visitatori. Il provvedimento amministrativo è stato adottato anche su sollecitazione di Questura e Prefettura proprio alla luce dei fatti di giugno. Il problema dei fondi necessari per l'intervento non si è posto. Il Parco ha infatti inoltrato una richiesta di finanziamento al ministero dell'A mbiente, ringraziato poi dal direttore Paolo Cassola per l'a ttenzione rivolta all'Ente, e l'istanza ha trovato accoglimento. Il 12 agostoè quindi arrivata la pubblicazione della richiesta d'offerta, aggiudicata poiqualche tempo dopo all'unica società che ha presentato un preventivo. Il costo complessivo è stato quantificato in 27.297 euro. Di recente è arrivata l'aggiudicazione eora non resta che attendere l'avvio dei lavori.L'installazione delle telecamere consentiràdi monitorare costantemente l'area del centrovisitatori offrendo,qualora necessario, anche un valido strumento agli investigatori in casodi indaginiper episodidelittuosi. l


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Fonte: Latinaoggi.eu

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