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La rete delle Riserve di Biosfera si riunisce nel Parco del Circeo per imparare a parlare lo stesso linguaggio

Presentato il primo menù del Parco “Bufala & dintorni". Cassola: Orgogliosi di condividere con il territorio e la sua comunità”

(31 Ottobre 2019)  

La Rete delle Riserve di Biosfera di cui il Parco Nazionale del Circeo fa parte si organizza per adottare un linguaggio comune e per cominciare a parlare al mondo in termini di valori comuni. Insomma, per farsi conoscere come patrimonio globale, anche al di fuori degli ambienti "solo green". Con questo obiettivo si è tenuto nella Riserva MAB Unesco del Circeo nei giorni scorsi (29 e 30 ottobre) un seminario nazionale tematico sulla Strategia Globale di Comunicazione realizzato in collaborazione con Regional Bureau for Science and Culture in Europe, Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa di Venezia e con il Ministero dell'Ambiente.

"Obiettivo del workshop  – spiegano dalla direzione del Parco del Circeo – era quello di avviare il percorso di lavoro che porterà ad avere il primo Piano di Comunicazione in grado di esprimere i valori comuni alla Rete Riserve di Biosfera, e di come tali valori possano essere applicati negli specifici contesti locali. Punto di partenza, appunto, l'unicità di ogni Riserva attraverso il racconto di una storia che la rappresenta".

E' stato il debutto ufficiale, dopo l'insediamento avvenuto alcuni giorni fa, per il neo presidente del Parco del Circeo, Antonio Ricciardi davanti ai rappresentanti di 16 Riserve Mab italiane. Sono intervenuti il Segretario Generale della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO, Enrico Vicenti e la Direttrice della Direzione generale per la protezione della natura e del mare, Carmela Giarratano.

"Un importante momento di riflessione e confronto sul significato e sulle finalità delle aree MAB Unesco che il Ministero sta rilanciando e valorizzando – spiega il direttore Cassola – per quanto riguarda la Riserva del Circeo, tra le più antiche d'Italia ed oggi di oltre 8mila ettari, stiamo portando avanti dal 2017 un lavoro di rilancio con investimenti, progetti scolastici e socio economici, oltreché per la conservazione attiva della natura e della biodiversità. La scelta fatta da così importanti sigle internazionali e nazionali di svolgere presso la nostra Riserva un seminario così fondamentale e strategico è un riconoscimento e un incoraggiamento a proseguire sul lavoro impostato e portato avanti in questi ultimi anni da tutti noi".

Un'occasione anche per presentare il primo menù del Parco e della Riserva Mab "Bufala & dintorni" presso l'Antico Mulino di Borgo Montenero a San Felice Circeo, dove i partecipanti al Seminario Unesco hanno incontrato produttori, associazioni, operatori socio economici e istituzioni locali. "Due dei progetti su cui la Riserva del Circeo si è impegnata in questi anni è infatti quello della condivisione e delle produzioni tipiche e dell'alimentazione di qualità, coniugati alla storia, alle tradizioni e alle culture del territorio – spiegano dall'Ente –  Alcuni di questi prodotti saranno premiati dal Marchio di qualità che il Parco è in procinto di assegnare, anche attraverso la Regione Lazio e il suo "Natura in Campo", ai primi produttori "pionieri" di questo progetto. "Tutto questo è coerente – ha sottolineato il direttore Cassola – con la filosofia e la pratica del progetto MAB, senza vincoli ma inclusivo #ProudToShare, cioè "Orgogliosi di condividere" con il territorio e la sua comunità."

L'organizzazione dell'evento, il supporto e coordinamento interno sono stati di Diego Martino e Stefania Aucelli del Ministero dell'Ambiente e dell'Ente Parco Nazionale del Circeo, con il direttore Paolo Cassola e  Daniele Guarneri.

 


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Fonte: www.radioluna.it

Direttore Generale del Ministero Ambiente, Giarratano
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