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Sorpresa a Sabaudia, i lupi nel Parco nazionale del Circeo sono diventati quattro

Il primo avvistamento ufficiale nel 2021. Ester Del Bove: "Riproduzione compatibile con i tempi"

(06 Aprile 2022) VIDEO: https://www.radioluna.it/news/2022/04/sorpresa-a-sabaudia-i-lupi-nel-parco-nazionale-del-circeo-sono-diventati-quattro/

 

SABAUDIA – Da lupo solitario a famigliola che sembra essersi ambientata piuttosto bene. Le immagini riprese da una telecamera che si trova a Sabaudia, in una zona confinante con Foresta del Parco Nazionale del Circeo, lasciano pochi dubbi sul fatto che l' esemplare apparso per la prima volta l'anno scorso,  immortalato da una fototrappola nell'ambito del progetto di monitoraggio nazionale sui lupi condotto dall'Ispra, si sia riprodotto lontano dalle sue abituali zone. Nelle immagini che pubblichiamo, infatti, se ne contano quattro. "Lo scorso anno erano un maschio e una femmina ed è possibile che abbiano figliato. I tempi sono compatibili, ma le nostre fototrappole non li hanno ripresi e la verità è che non sappiamo nulla di questi lupi", dice Ester Del Bove, direttrice facente funzioni del Parco del Circeo, da molti anni responsabile dell'Ufficio Biodiversità dell'Ente.

Eppure, il nuovo avvistamento, avvenuto a distanza di un anno dal primo, non è stato esattamente una sorpresa per i residenti, semmai una stupefacente conferma a racconti riportati da molti abituali frequentatori del Parco, che hanno visto il branco  – assicurano –  anche intorno al Lago di Monaci, in un perimetro ampio che va da Sabaudia fino al confine con Latina. Del resto «il lupo sta tornando ad occupare molte delle zone da cui era scomparso a causa della persecuzione diretta da parte dell'uomo» avevano confermato un anno fa dall'Ispra.

A preoccupare gli esperti in effetti non sono i lupi, ma l'atteggiamento dell'uomo che poco conosce il mondo degli animali selvatici e il loro stare in natura. "Sappiamo che il video gira, ma non abbiamo informazioni oggettive su questi lupi, né al momento ci sono segnalazioni di incursioni cruente fuori dai confini del parco – aggiunge la Del Bove –  Sono notizie che creano confusione, si va da "oh che bello il lupo" a  "al lupo al lupo". Per noi, oggi, il vero problema è il rischio di ibridazioni, il rischio che si accoppino con i cani e disperdano il genoma».

Sembra abbastanza evidente, però che almeno per il momento i lupi hanno trovato un ambiente adatto alla loro sopravvivenza e alla loro riproduzione. E hanno evidentemente trovato anche cibo in abbondanza proprio nella foresta dove i daini si sono moltiplicati in maniera incontrollata per anni, fino a diventare un pericolo grave per l'ecosistema.

 


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Fonte: www.radioluna.it

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