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Pane

La Storia
I fornai dei comuni dell'area vesuviana, sono considerati dei maestri nella produzione delle forme di pane che hanno visto negli anni mantenere invariate le regole produttive e gli ingredienti utilizzati così da rimanere un prodotto genuino e di altissima qualità.

Area di produzione: Tutti i comuni del Parco

Descrizione
Quella della panificazione è una tradizione, che alle falde del Vesuvio si tramanda di padre in figlio. La sua caratteristica è la lievitazione, che avviene in maniera naturale con il "criscito": ovvero acqua, farina e parte dell'impasto delle precedenti infornate, lasciato a fermentare per oltre dieci ore.
Il tipico palatone ha forma allungata e altezza superiore alla base; per preparalo si utilizza farina di grano tenero, lievito di birra, acqua, rigorosamente locale e la giusta dose di sale. La farina viene aggiunta al lievito di birra sciolto in acqua tiepida e il composto viene lasciato lievitare per diverse ore. La pasta viene poi modellata in forme dal peso che può variare dal mezzo chilogrammo a due kg che vengono cotte in forno caldo a legna. Le caratteristiche del pane vesuviano sono la crosta sottile e dorata e la deliziosa mollica bianca, che si conserva fragrante per parecchi giorni.

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