(Pontevecchio di Magenta, 04 Mar 15) Il centro Parco La Sforzesca di Vigevano ospita il primo "Villaggio per insetti" nato su iniziativa di Massimo Balocco, Guardiaparco del Parco del Ticino, in collaborazione con alcuni ragazzi del Servizio Civile - Gruppo Ambiente - del Comune di Vigevano. La vecchia cabina elettrica in disuso, collocata su un'area di demanio in gestione al Parco del Ticino, in località Darsena Ajala - Vigevano, è stata trasformata in un nido -rifugio per piccoli insetti e lucertole.
"L'idea è nata dalla necessità di mascherar la vecchia cabina elettrica in disuso dell'ex cava Modenese, in funzione fino ai primi anni Novanta - spiega Massimo Balocco - . Infatti, inspiegabilmente, tale manufatto in cemento era stato dimenticato dalle opere di ripristino dell'area, che avevano portato all'abbattimento del capannone e di altre piccole opere in cemento connesse alla vecchia attività della cava. I nidi- rifugio per insetti sono già stati realizzati in altre parti del mondo- soprattutto nel nord Europa- dove sono gli Enti pubblici a realizzarli per contrastare il dilagante fenomeno della scomparsa degli insetti, in particolare delle api impollinartici. Ho sottoposto l'idea di crearne uno sulle pareti e sul tetto della cabina elettrica ai ragazzi del servizio Civile, i quali l'hanno accolta subito con entusiasmo".
I lavori del Villaggio per insetti sono cominciati lo scorso giugno, hanno visto impegnati cinque ragazzi del Servizio Civile di Vigevano per tre ore a settimana, per un totale di circa 80 ore. Le pareti della cabina elettrica sono state rivestite con materiali idonei al rifugio e alla riproduzione degli insetti e delle lucertole. E' stato creato un telaio di supporto in legno ancorato alla struttura, composto da sezioni, mentre sul tetto è stato creato un giardino pensile dove sono state seminate essenze floreali autoctone e collocati vasi in terracotta per la nidificazione dei Bombi. Il costo dell'opera, circa 100 euro per il legname e la bulloneria, è stato sostenuto dal Guardaparco Balocco. La manodopera è invece frutto del volontariato dei ragazzi del Servizio Civile e di Massimo Balocco. "Ci auguriamo di aver realizzato un intervento gradito e utile - conclude Balocco - sia dal punto di vista naturalistico e paesaggistico ma soprattutto di coinvolgimento e formazione dei ragazzi del servizio civile".
"C'è una crescente preoccupazione riguardo la possibile estinzione di molte specie di animali a causa dell'attività umana - commenta il presidente del Parco, Gian Pietro Beltrami -. Promuovere la biodiversità significa aiutare a mantenere un naturale equilibrio nella regolazione della qualità di acqua e dell'aria. Un importante contributo alla biodiversità è dato dalla possibilità di offrire opportunità di nidificazione e rifugi per insetti, come api, farfalle etc.., in quanto hanno un ruolo essenziale in natura e in agricoltura. La loro presenza , infatti, limita in modo naturale le azioni degli insetti dannosi. Ci sono molte soluzioni per stimolare la varietà di animali nel nostro ambiente. Una di queste è sicuramente quella promossa dal nostro Guardiaparco Massimo Balocco. Il nido-rifugio realizzato a Vigevano è un'iniziativa lodevole non solo per la promozione della biodiversità ma, soprattutto, perché è riuscita a coinvolgere e ad appassionare alla natura del Parco del Ticino un gruppo di giovani che con lui l'hanno realizzato gratuitamente".