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Riserva Naturale Regionale Sentina

 

Biomonitoraggio tramite le api, effettuato nelle aree protette regionali

(21 Feb 10) Che cosa sono i bioindicatori?
Un indicatore biologico è, per definizione, un organismo che reagisce in maniera osservabile, macroscopica o microscopica, visuale o strumentale, alle modificazioni della sua nicchia ecologica, o più in generale del suo biotopo (Celli, 1992). Tra i bioindicatori si annoverano organismi viventi sia nel regno vegetale che in quello animale.

Perché l'ape è un ottimo bioindicatore?
Perchè mentre esplora il territorio per raccogliere nettare, polline, propoli, acqua o melata intercetta con il suo corpo peloso le particelle in sospensione nell'atmosfera. Durante i suoi viaggi di andata e ritorno dall'alveare l'ape, instancabile nella sua attività di raccolta, copre un'area di circa 7 Kmq. In un alveare in buono stato vi sono circa 10.000 bottinatrici, ognuna delle quali visita giornalmente un migliaio di fiori. Si può facilmente stimare che una colonia effettui 10 milioni di microprelievi ogni giorno, senza considerare il trasporto di acqua che nelle giornate calde può raggiungere anche alcuni litri. Il territorio, quindi, è tenuto costantemente sotto controllo da parte dell'ape, e se questa "incontra" molecole di contaminanti, eventualmente presenti nell'ambiente, le porta "a casa", rendendole così rilevabili con l'analisi chimica.PDF >>>

Biomonitoraggio tramite le api, effettuato nelle aree protette regionali
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