Come ricorda il nome la coltivazione di questo aglio è localizzata nel circondario di Sulmona, comune del Parco. Appartiene al gruppo degli agli rosa. Il colore rosso vinoso caratterizza l'ultima tunica protettiva del bulbillo, mentre le tuniche esterne sono bianche. L'aglio di Sulmona si caratterizza per essere l'unico ecotipo italiano nel quale l'emissione degli scapi fiorali avviene regolarmente tutti gli anni. Un uso molto particolare tipico della zona di Sulmona è relativo proprio a quest'ultimi che vengono raccolti in mazzetti prima della fioritura nel mese di giugno e dopo bollitura conservati in vasetti sott'olio ed indicati localmente con i nomi di castratelli, tolle, o zolle e utilizzati come contorno. L'elevato contenuto in principi attivi conferiscono, inoltre, a questo prodotto aroma e sapore particolarmente piccanti. La coltivazione dell'aglio nella piana di Sulmona è di antica e solida tradizione come confermano le testimonianze di Panfilo Serafini (1817-1864) e di Teodoro Bonanni (1888).