Posta a metà fra Reggio Emilia e Parma, questa piccola Riserva di 37 ettari nel comune di Campegine tutela uno degli ultimi esempi regionali di risorgive di pianura (qui detti “fontanili”), con boschetti di piante idrofile e grandi fossi di limpida acqua corrente che solcano i coltivi nei pressi di un elegante edificio rurale con torretta a brevissima distanza dall’autostrada del Sole. La denominazione dell’area, in passato appartenuta alla nobiltà reggiana, è legata ai conti Re, alla cui famiglia appartenne il celebre agronomo Filippo, rettore dell’Università di Bologna all’inizio dell’Ottocento.