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Parco delle Alpi Marittime

 

Concorso praterie fiorite 2013

Quelle di Aisone ai primi posti

(Valdieri, 25 Giu 13) Il concorso Prairies fleuries 2013 si è concluso nella mattinata di mercoledì 12 scorso con la visita all'ultima delle nove parcelle in lizza, quella nel comune di Aisone.

Solo valutazioni positive per il lavoro svolto dai protagonisti di questa edizione, sei allevatori francesi operanti tra la Val Vésubie e la Val Tinée e tre italiani della Valle Stura.

Il bel tempo di quei giorni, finalmente primaverili dopo tanta neve e tanta pioggia, ha permesso alla giuria di lavorare nelle migliori condizioni possibili e di soppesare con la dovuta attenzione l'equilibrio tra il valore foraggero e gli apporti naturalistici e paesaggistici di ciascuna prateria. Solo i lunghi spostamenti tra una parcella e l'altra e tra i due versanti hanno messo a dura prova la resistenza dei giurati; per quanto scomodi, tuttavia, i continui trasferimenti non sono riusciti a smorzare né la passione, né la serietà con cui è stato svolto un lavoro solo apparentemente piacevole.

Anche le parcelle raggiunte quasi all'imbrunire sono state lentamente "scandagliate" lungo una diagonale - per ridurre al minimo i danni da calpestamento all'erba prossima allo sfalcio - dai diversi specialisti nel rispetto del protocollo francese messo a punto per i diversi tipi di rilievo. Tra di essi, il professore di fitosociologia Michel Lambertin ha valutato la tipicità dei raggruppamenti di specie vegetali contattati in ogni parcella in rapporto alla fascia altimetrica in cui si trovavano, mentre Mauro Bassignana dell'Istituto Agronomico della Val d'Aosta ne rilevava il ruolo foraggero nell'ambito dell'azienda nel suo complesso. Due apicoltori, uno francese, René Celse, e uno italiano, Carlo Olivero, hanno preso in considerazione il prezioso apporto di queste superfici alla produzione locale di miele. Luca Giraudo del Parco Naturale Alpi Marittime ha invece analizzato il loro contributo all'arricchimento faunistico, con particolare riguardo per l'avifauna, e paesaggistico. Il presidente della giuria, Fernand Blanchi, sindaco di Valdeblore e presidente del Parco Nazionale del Mercantour, non ha potuto partecipare ai lavori, ma ha sostenuto con vigore l'iniziativa al momento dell'inaugurazione del concorso, tenutasi presso il municipio di La Bollène Vésubie.

Ottimi sono stati i piazzamenti per gli allevatori italiani: Tommasina Arnaudo Agnello di Aisone è arrivata seconda per l'attenta gestione di una tipica prateria da sfalcio di fondovalle, mentre Daniele Giordano di Pontebernardo si è classificato terzo in rapporto alla sua capacità di mantenere un ottimo equilibrio tra le diverse specie foraggere e di conservare al tempo stesso specie di scarso interesse zootecnico ma belle e rare, come le orchidee. Marta Fossati di Sambuco ha ricevuto una menzione particolare perché ha presentato in maniera molto efficace il suo lavoro e la sua azienda, perfettamente inserita in un ambiente paesaggisticamente invidiabile, ma economicamente "impegnativo".

Al momento non si conoscono ancora la data e il luogo della premiazione a livello locale del concorso, ma molto probabilmente coincideranno, nel rispetto della tradizione, con una fiera agricola francese di una delle due valli interessate dall'iniziativa.

A riguardo invece della premiazione a livello nazionale, sebbene sia troppo presto per dirlo, anche per la signora Tommasina, così com'era successo l'anno scorso per Domenico Forneris di Entracque, si profila all'orizzonte la possibilità di un breve viaggio a Parigi, dove da sempre, in dicembre, si tiene la cerimonia conclusiva di ogni edizione.
La commissione sul campo.
La commissione sul campo.
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