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Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand

 

Un nuovo fondo per il recupero ambientale gestito dal Parco del Gran Bosco

Alimentato dai proventi dalla vendita del libro "La Via e lou Vio, la Val e la Varadde" di Fulvio Norse

(17 Ago 09) Giovedì 13 agosto 2009: nella sede del Parco del Gran Bosco di Salbertrand, Gabriella Franzoso, titolare della casa editrice Il Bugigattolo di Exilles, ha consegnato al Presidente del Parco Massimo Garavelli un assegno di mille euro quale primo contributo per il fondo gestito dal Parco stesso e destinato ad interventi di recupero ambientale (ripristino di sentieri, piloni ed edicole) definiti già un anno fa in occasione della presentazione ad Exilles ed a Salbertrand del libro scritto da Fulvio Norse "La Via e lou Vio, la Val e la Varadde", pubblicazione che ha ottenuto molti elogi ed un discreto successo di vendita (ad oggi oltre 500 copie).
Il fondo suddetto è stato e continuerà ad essere alimentato anche grazie alla vendita di acquerelli, serigrafie e disegni realizzati nel corso di alcuni decenni dallo stesso autore del libro che li ha messi a disposizione del Parco. I quadri sono stati esposti presso la sede del Parco a Salbertrand nonché in mostre estemporanee organizzate durante manifestazioni pubbliche.
Il primo intervento ambientale previsto è quello di ripristino, valorizzazione e divulgazione del Pasòou dou Gla, valico utilizzato nei primi anni del novecento per raggiungere da Salbertrand il ghiacciaio del Galambra da cui erano estratti blocchi di ghiaccio che venivano trascinati su slittoni in legno (lese in piemontese e léa in patouà) fino alla stazione ferroviaria di Salbertrand. Quest'estate è già stata fissata sulla parete rocciosa del valico una targa commemorativa con incise le seguenti semplici ma penetranti espressioni di Oreste Rey: "Stà rauta crasilhä... [Questa scoscesa pietraia, per i nostri avi unico passo tra le creste, fu percorso per slitte con carichi strappati al ghiacciaio ad integrare il magro sostentamento della terra. Dedichiamo il nostro ricordo e plauso agli ardimentosi protagonisti]".
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