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Operazione del Parco a difesa dell’Oasi WWF “Dune di Tirrenia”, contro i parcheggi selvaggi nel bosco e nelle dune

(29 Ago 15) Nel pomeriggio di sabato 29 agosto l'Ente Parco, con un'operazione effettuata da cinque guardie del Parco oltre al loro Comandante, è intervenuto a Tirrenia, presso la strada di accesso al Bagno Hoasy, nell'ambito di una grave situazione da molto tempo denunciata da vari soggetti, tra i quali il WWF di Pisa, che gestisce la bellissima Oasi "Dune di Tirrenia" e che nel recente passato si è spinto a denunciare pubblicamente minacce e lesioni personali.

Il Bagno Hoasy, come altre realtà del litorale, è da anni al centro di svariate polemiche per abusi edilizi di non banale entità; nonostante i numerosi interventi da parte dell'Ente Parco e del Comune, la situazione non è ancora sanata ma, al contrario, prosegue con gravi violazioni alle norme dell'area protetta.
Questa volta l'intervento del servizio di vigilanza del Parco ha riguardato soprattutto il parcheggio abusivo delle auto lungo la strada di accesso, che in base alla normativa dovrebbe essere pedonale e percorribile solo dai mezzi di soccorso e per il trasporto dei materiali.

L'intervento delle guardie ha invece dimostrato che il gestore dello stabilimento balneare, attraverso un addetto appositamente incaricato, gestiva i parcheggi nella strada (che è addirittura comunale e mai data in concessione al Bagno Hoasy) regolamentando la sosta che, seppur gratuita, è attentamente organizzata a favore degli ospiti del bagno: le auto vengono fatte sostare ai margini della strada su spazi che un tempo erano destinati a bosco o a duna, in aree interne all'oasi del WWF che ospita specie di straordinaria importanza, come la rarissima liana Periploca greca che, come è stato riscontrato anche nell'operazione odierna, è direttamente minacciata dalle auto abusivamente parcheggiate.
Le guardie del Parco hanno elevato molte decine di verbali per transito e sosta in area non consentita ed ovviamente gli avventori dello stabilimento balneare sono rimasti estremamente colpiti, giacché in molti casi erano in buona fede. Tale situazione è peraltro causata del fatto che la segnaletica di divieto posizionata più volte, anche da parte del Comune, è stata sempre rimossa in tempi record dai "soliti ignoti", rendendo vani tutti i tentativi fatti.Soprattutto per questa ragione, all'operazione è intervenuto anche il Direttore del Parco, Andrea Gennai, che ha spiegato le ragioni dell'operazione ai molti automobilisti multati e che sono stati in qualche modo tratti in inganno dalla situazione generale. A fronte delle spiegazioni i più hanno compreso l'obiettivo del Parco e la delicatezza della situazione. La spiegazione migliore è però arrivata dal comportamento del giovane gestore del bagno Hoasy, che ha pensato bene di minacciare davanti a testimoni, tra cui il Comandante delle Guardie del Parco, il Direttore Gennai: minacce che il Direttore esporrà in una apposita querela davanti ai Carabinieri.

«L'operazione di oggi –  spiega il Direttore – non è certamente contro gli ospiti del Bagno che hanno parcheggiato abusivamente tratti in inganno da altri, ma è a favore sia della corretta gestione dell'Oasi del WWF in cui la strada ricade, sia di tutti quei balneari che svolgono la loro impegnativa attività nel rispetto delle regole. Infine, è a favore di chi non ha l'abitudine di farsi spazio a forza di abusi edilizi e minacce. Pisa ed il Parco non meritano tutto questo ed è nostro dovere intervenire.»
Nei prossimi giorni la vigilanza, alla quale vanno i ringraziamenti della Direzione del Parco, continuerà gli accertamenti e l'Ente adotterà tutti i provvedimenti che risulteranno necessari a ristabilire la legalità ed il rispetto dell'ambiente.

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