DAVIDE, UNO DI NOI
(Assergi, 25 Gen 17) Davide De Carolis era un ragazzo che della Montagna aveva fatto uno stile di vita. Era anche un ragazzo di questo Parco.
Con la sua professionalità, ma prima ancora con il suo sorriso aperto e semplice, con la sua voce pacata, con il suo passo leggero, si è impegnato, spesso aderendo a Progetti del Parco, a far conoscere alla gente i boschi, le specie rare, i sentieri, i valichi e le valli che non sono sempre alla portata di tutti. Sapeva insegnare con pazienza il modo migliore per esplorare in sicurezza la Montagna e sapeva raccontare alla gente ciò che noi sapevamo rendere solo estremamente noioso. Per questo tutti lo ricordano e per quella sua capacità di rassicurare con semplicità, come una persona di famiglia.
Originario di Teramo, si era laureato in psicologia a Roma ed era impegnato in progetti sulla riabilitazione psichiatrica, sulla pedagogia e sulla formazione in ambienti montani. Dopo un'esperienza al Rifugio Franchetti aveva gestito per qualche tempo, dal 2003, il Rifugio Garibaldi. Dal 2009 gestiva con la sua compagna Teresa il Ristocamping Gran Sasso, a Santo Stefano di Sessanio (AQ). Sempre a Santo Stefano Davide aveva deciso di vivere con la sua famiglia acquistando, e recuperando con gusto e pazienza, una piccola casetta nella piazzetta all'ingresso del paese. Lì è nata 3 anni fa sua figlia che Davide già portava con sé ad imparare la Montagna.
Così come portava con sé, spesso caricandole sul suo vecchio pulmino blu, tante e tante persone che la Montagna volevano visitare o conoscere. Era Accompagnatore di Media Montagna e operatore del Soccorso Alpino nazionale. Ha collaborato a molte iniziative del Parco, soprattutto come guida della scuola Mountain Evolution, quali ad esempio le passeggiate botaniche della Rassegna Parco in Fiore o le manifestazioni di Vivilbosco. Ha contribuito inoltre al progetto per la sistemazione dei sentieri. Il suo locale era inserito nell'elenco dei Ristoranti custodi a tutela dei prodotti tipici del territorio.
La sua collaborazione sempre costruttiva, costante e competente, rappresentava per noi un forte stimolo ad andare avanti e conferma che la strada che stavamo percorrendo era giusta. Davide incarnava il tipo di persona che su queste Montagne vorremmo vedere camminare, lavorare, vivere e crescere i propri figli.
Ma Davide era anche una persona che aveva scelto di portare aiuto a chi in montagna è in difficoltà, ed era volontario del Soccorso Alpino.
E' di pochi giorni fa la tragedia dell'Hotel Rigopiano seppellito dalla neve, e lui era lì in prima linea a scavare per i dispersi. Ieri la chiamata di uno sciatore in difficoltà. Il volo con l'elicottero che non ce l'ha più riportato, come non ha più portato a casa le altre 5 persone che si trovavano su quel volo e alle cui famiglie va il nostro cordoglio.
Il Presidente del Parco Tommaso Navarra, ricordando un ragazzo tanto bravo quanto amato, individuerà, nel prossimo Consiglio Direttivo, un modo per ricordarne la memoria.
Ci mancherai Davide, ma faremo tesoro di tutto quello che ci hai trasmesso.
