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Il Pollino al Salone del Libro di Torino per cogliere le sfide della modernita'

(Rotonda, 10 Mag 12) (infoParco) - Il Parco Nazionale del Pollino partecipa, quest'anno, sino al 14 Maggio, al Salone Internazionale del Libro, di Torino. La venticinquesima edizione, in corso al Lingotto Fiere dal 10 Maggio, propone, in quattro padiglioni, il meglio dell'editoria italiana e estera attraverso 1200 espositori, tra cui Istituzioni e Regioni. Ospite del Dipartimento Cultura della Regione Calabria - Regione che ha saputo negli ultimi anni invertire una tendenza negativa attestandosi, secondo l'Istat, tra le prime regioni del Mezzogiorno per numero di lettori -  l'Ente Parco Nazionale del Pollino propone ai visitatori del piu' importante appuntamento del settore, le tante pubblicazioni "adottate" dall'Ente e che illustrano le innumerevoli peculiarità dell'area protetta situata a cavallo tra Basilicata e Calabria, che si estende nel bacino del Mediterraneo in poco meno di 200mila ettari attraversando 56 comuni, perlopiu' piccoli borghi che propongono una qualita' di vita ambientale, culturale e eno-gastronomica "altra" rispetto a quella dei grandi centri urbani.

Nel corso del Salone, inoltre, il Parco, terra', attraverso un suo funzionario, il dott. Bruno Niola, una conferenza durante la quale saranno messi in risalto gli aspetti naturalistici, paesaggistici e storico-architettonici del territorio protetto.

«Siamo particolarmente orgogliosi - ha commentato il direttore dell'Ente, Annibale Formica - di partecipare al Salone del Libro di Torino».

Quest'anno poi, i venticinque anni del Salone coincidono con una profonda metamorfosi della città di Torino e del suo ruolo, metafora di tutte le trasformazioni avvenute nell'ultimo anno nel Mondo, indotte anche dalla "primavera digitale" avvenuta nella comunicazione, altro tema dell'evento torinese.

«Il Pollino - chiosa Formica - sembra voler favorire e "sfidare" - allo stesso tempo - tali mutamenti, in particolare con i suoi ambienti urbani situati nelle aree interne. Come? Mantenendo i tratti arcaici che li connotano, sia dal punto di vista paesaggistico che storico, che sono il suo punto di forza, sia accogliendo favorevolmente quelle trasformazioni indotte dal "vivere in rete", utili a valorizzare i pregi e i valori millenari. Per questo la nostra partecipazione al Salone del Libro, oltre ad affermare la centralità della letteratura, mezzo utile a diffondere e a formare nuova conoscenza sul patrimonio ambientale del Pollino, gioca a vivere un ruolo da protagonista nello scenario mondiale della comunicazione».

ROBERTO FITTIPALDI
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