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Parte dal Parco del Pollino il ViaggioLento del cantastorie Biagio Accardi e dell'asina Cometa

L'originale progetto presentato all'Ente Parco Nazionale del Pollino a Rotonda

(Rotonda, 07 Giu 12) Zoccoli, passi, zoccoli, passi… Il viaggio lento del cantastorie Biagio Accardi, in partenza domenica 10 Giugno con l'asina Cometa Libera per "sensibilizzare tutti noi a rallentare, tirare un freno a questo progresso che crea falso benessere", e' partito da Rotonda, dalla sede dell'Ente Parco Nazionale del Pollino, dove insieme con il direttore dell'Ente, Annibale Formica e gli amici del Parco Nazionale del Cilento con il quale condivide la stessa filosofia di vita, il progetto ViaggioLento e' stato presentato.

L'imprimatur del Parco riconosce la validita' della missione dell'associazione culturale CattivoTeatro Ricetto degli Enotri di Tortora (CS), da dove Accardi partira' domenica per arrivare il 12 giugno in Basilicata, a Lauria e il 14 a Castelluccio per far ritorno poi di nuovo in Calabria il 16 a Laino Borgo, il 18 a Papasidero, il 21 a Orsomarso, il 22 a Verbicaro, il 24 a Santa Maria del Cedro.

Inaugurato lo scorso anno, il viaggio ripropone un percorso a piedi per le localita' del Parco nazionale del Pollino con lo scopo di riavvicinare le persone ad una dimensione che ritrova il ritmo naturale del viaggio e che passo dopo passo restituira' come un dono la capacita' di osservare la natura e di scoprirsi parte di essa. Al seguito del cantastorie, oltre l'asina Cometina, di due anni, originaria di Pruno di Laurino, in Campania, diverse persone che parteciperanno al viaggio sia per provare l'esperienza proposta da Accardi, sia per documentarla e raccontarla. Viaggiatori, "non turisti", che credono ancora nei valori del mondo rurale, nel ruolo dei contadini e dei ciucci che possono addirittura, secondo Angelo Avagliano, promotore del progetto "Attacca u' padrone addo' vole-a u' ciuccio", "dare indicazioni in un mondo in crisi". Si tratta di creare una "connessione colturale e culturale", spiega Avagliano, "tramite i ciucci che diventano facilitatori della comunicazione e rendono visibile la rete di persone che operano sul territorio, le eccellenze".

Per fare cio' e' nata, nel Parco del Cilento e Vallo di Diano, la "Ciucciopolitana" che proprio come una metropolitana mette in comunicazione le "stazioni" e con esse i luoghi del Parco campano, portatori di saperi che, ad esempio, la Pro Loco di Caselle in Pittari, sempre nel Cilento, grazie all'esperienza raccontata da Antonio Pellegrino, riunisce nel "Palio del grano", gara della mietitura a mano che abbraccia otto paesi gemellati tra loro. Biagio Accardi, viaggerà nell'Antica Lucania ispirato dalle storie degli antichi cantori, a partire da Nino Racco, e dai nuovi amici del Cilento con i quali condivide l'esigenza di "essere portatori di una cultura che da' dignita'", di una cultura che dev'essere riconosciuta non piu' come cultura subalterna e che e' alla ricerca di "riconoscibilita' più che di visibilita'": quella contadina che parla alla gente con semplicità dei ritmi della terra, del sole e della luna e che insegue un mondo migliore.

ROBERTO FITTIPALDI

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