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Parco Nazionale dell'Appennino Lucano
Val d'Agri - Lagonegrese

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NaturArte del Parco Nazionale dell'Appennino Lucano: tra natura, archeologia ed arte. La prima giornata ad Anzi

(Marsiconuovo, 26 Ott 15) Si svolgerà tra i borghi di Anzi e Laurenzana la "due giorni" di NaturArte del Parco Nazionale dell'Appennino Lucano nel week end del 31 ottobre - 1 novembre 2015. Il Parco per questa edizione ha scelto due preziose risorse dell'area, da valorizzare e promuovere: le emergenze archeologiche di Anzi e la Foresta dell'Abetina di Laurenzana, una riserva naturalistica di estremo pregio. La giornata del 31 ottobre sarà interamente dedicata all'Archeologia vista l'importanza del ricco patrimonio archeologico che il comune di Anzi possiede ed in continuità con gli ultimi scavi archeologici nel territorio anzese (relativi al 2014), i cui reperti rinvenuti sono ancora in esposizione fino a fine mese, presso il Palazzo La Fenice. La Mostra Archeologica Ritorno ad Anxia - Anzi tra Enotri, Lucani, Greci e Romani fa parte di un progetto voluto e promosso dal Comune di Anzi in collaborazione con l'Università degli Studi della Basilicata e la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata, la Regione Basilicata e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). La mattinata avrà inizio con i laboratori di archeologia nell'ambito del progetto Laboratorio di scavo archeologico simulato che coinvolgerà i bambini dell'Istituto Comprensivo "V.Alfieri" i quali, supportati dall'archeologa di professione Giuliana Buongiorno della Cooperativa sociale Il Sicomoro, tenteranno di simulare uno scavo archeologico. "Il laboratorio ha lo scopo di far conoscere e sperimentare ai più piccoli la metodologia utilizzata dagli archeologi per interrogare resti materiali e contesti di scavo e ottenere informazioni che, dialogando tra loro, tessono la storia del nostro territorio", ha affermato l'archeologa.  Ad arricchire la mattinata due altri interessanti laboratori curati dagli archeologi dell'Università degli Studi della Basilicata intitolati: Frammenti di storia dall'antica Anxia: laboratorio di ceramica archeologica a cura di Fabio Donnici; Droni e Fotografia aerea al servizio dell'Archeologia: il
caso di Anxia a cura di Antonio Pecci. Saranno due momenti in cui gli allievi dello stesso Istituto avranno modo di apprendere le prime fasi di studio del territorio, per la ricostruzione del paesaggio antico (viabilità, cinte murarie, strutture sepolte ecc.) attraverso l'utilizzo del drone e potranno seguire passo passo gli step di catalogazione, documentazione e studio dei manufatti ceramici, anche attraverso l'ausilio di strumenti e apparati illustrativi multimediali.  Nella location di Palazzo La Fenice, il pomeriggio anzese sarà dedicato alla riflessione nell'ambito di una Tavola rotonda dal titolo: Il futuro dell'Archeologia. Archeologia e Comunicazione. Gli esperti del settore della comunicazione, come il noto conduttore Rai Massimiliano Ossini, uniti agli esperti della tutela e valorizzazione dei beni archeologici, discuteranno sulle possibili strategie da adottare per aumentare l'appeal delle risorse archeologiche; per comunicarle ai giovani stimolando in loro la curiosità, anche attraverso i più innovativi
strumenti di comunicazione; e per renderle note ad un pubblico più ampio e popolare senza "banalizzarle". Sarà possibile, a partire dalle ore 16.00, aderire alla visita guidata della Mostra archeologica Ritorno ad Anxia - Anzi tra Enotri, Lucani, Greci e Romani. Al dibattito seguirà l'AperiCena Archeologica_Sulle tracce dell'Antica Arte Culinaria Lucana che farà assaporare alcune pietanze di reminiscenza storica.  Lo spettacolo teatrale Canti di Basilicata di Caterina Pontrandolfo Folk Trio, attrice e studiosa degli antichi costumi del mondo contadino lucano concluderà la giornata di NaturArte ad Anzi. "Racconto con il canto questo mondo sommesso attraverso le voci delle donne, delle contadine: piccoli gioielli della cultura contadina lucana al ritmo e al ciclo delle stagioni e del lavoro contadino, con il suo succedersi di nascite, feste, lutti, canti del gioco e del lavoro. Un concerto molto teatrale, nel corso del quale, affiancata da musicisti sensibilissimi, tento di far riaffiorare la cultura musicale ancestrale della mia terra": queste le parole della Pontrandolfo. L'attrice si esibirà con il chitarrista Paolo Del Vecchio ed il percussionista Francesco Paolo Manna.

 NaturArte del Parco Nazionale dell'Appennino Lucano: tra natura, archeologia ed arte. La prima giornata ad Anzi
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