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Parco Nazionale dell'Appennino Lucano
Val d'Agri - Lagonegrese

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Expo, governance e biodiversità: un anno di attività del Parco presentato nella conferenza stampa di Federparchi

(Marsiconuovo, 01 Feb 16) Si è tenuta stamattina, nella sala Verrastro della regione Basilicata a Potenza, la conferenza stampa di Federparchi Basilicata, durante la quale i Parchi lucani hanno tracciato il bilancio delle attività svolte nel corso del 2015. Sono intervenuti il coordinatore di Federparchi Basilicata, e presidente del Paarco Nazionale dell'Appennino Lucano, Domenico Totaro, il presidente del Parco Nazionale del Pollino Domenico Pappaterra e il presidente del Parco Regionale Gallipoli-Cognato Mario Atlante.
Ad aprire i lavori è stato il coordinare di Federparchi, e presidente Totaro, che ha giudicato quello appena trascorso "anno importante per i parchi lucani perché abbiamo contribuito alla visibilità della nostra regione con diverse iniziative e progetti, a partire da Expo 2015 che ha fatto registrare buoni risultati sia per gli eventi svolti nei comuni del Parco, nell'ambito di Expo&Territori, sia nel Fuori Expo del Mondadori Multicenter, realizzato insieme alla Regione e ai GAL, sia nel padiglione del ministero dell'ambiente, col Biodiversity Park. Fatto di rilievo dell'anno trascorso –ha proseguito Totaro- è costituito dal completamento della governance dei due Parchi nazionali. Sia il Pollino che l'Appennino Lucano hanno ricevuto le nomine dei rispettivi consigli direttivi che ora sono pienamente operativi. Il nostro Parco si è dotato quest'anno anche della Comunità del Parco e dell'esecutivo, grazie ai quali gli organi statutari sono al completo".
Sul fronte delle strutture Totaro ha elencato "l'ampliamento della sentieristica, la realizzazione di punti di osservazione che sono in sinergia con la rete dei musei, le aree campeggio e l'ippovia che è in corso di esecuzione. Tutto questo per migliorare l'offerta turistica e preparare il territorio alla sfida di Matera 2019, mettendo i rete i nostri centri culturali con la città dei sassi. Un tentativo che sta avendo successo grazie a iniziative di rete come NaturArte. Sul versante della biodiversità abbiamo istituito collaborazioni proficue con altri parchi nazionali grazie a progetti di ricerca su boschi vetusti, lepre, lupo, avifauna e ungulati. Su quest'ultimo tema abbiamo messo mano alla piaga dei danni da fauna proponendo alla Regione delle soluzioni preventive, come le gabbie, e repressive attraverso i piani di gestione dei cinghiali che si avvalgono dei selecontrollori. Per quanto riguarda la tutela abbiamo inoltre potenziato l'attività di controllo del Corpo Forestale dello Stato con la disponibilità di un elicottero in funzione di sorveglianza e prevenzione grazie a un protocollo con la Regione Basilicata. Infine –ha concluso Totaro- abbiamo chiuso la fase di redazione della misura di tutela e conservazione dei siti di Rete Natura 2000 ricadenti nei Parchi, ora attendiamo che il ministero le trasformi in aree di Zone Speciali di Conservazione. Queste aree saranno poi gestite dai Parchi, in modo che, redatti i rispettivi piani di gestione, si possano prevedere interventi di compensazione ambientale." Il presidente Totaro, poi, ha affermato la contrarietà di Federparchi verso ulteriori prospezioni nelle aree protette, mentre per le aree costiere ha auspicato la costituzione di un'area protetta nell'arco jonico.

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