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Parco Nazionale dell'Appennino Lucano
Val d'Agri - Lagonegrese

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Il Parco Appennino Lucano rilancia su turismo bianco e potenzialità della montagna

(Marsiconuovo, 09 Mag 17) Si è tenuto ieri presso la sede storica dell'Ente Parco Nazionale dell'Appennino Lucano, un incontro sulle grandi potenzialità della montagna di quest'area della Basilicata e sul turismo bianco. Ad essere presenti all'incontro il consigliere regionale Mario Polese, il presidente dell'Ente Parco Domenico Totaro, i componenti della Giunta dell'Ente medesimo, Vittorio Triunfo e Marco Zipparri, i rappresentanti dei Comuni interessati: Viggiano, Lagonegro, Lauria, Abriola, Nemoli.
Le tematiche affrontate durante il tavolo di discussione hanno evidenziato lo status quo degli impianti sciistici e della loro offerta, ma anche le numerose potenzialità del turismo bianco per lo sviluppo economico delle località interessate. Nell'area del Parco Nazionale dell'Appennino Lucano svettano le cime più alte della Basilicata: il Massiccio del Sirino, che comprende alcune delle montagne più alte dell'Appennino meridionale, Sellata-Pierfaone -Arioso, Monte Volturino e Monte di Viggiano. Sono tutte dotate di impianti sciistici che nei decenni scorsi hanno avuto un discreto successo e una buona affluenza di appassionati di sport di montagna. L'area di Sellata - Pierfaone - Arioso dispone di una seggiovia biposto che porta in vetta al Pierfaone e serve 2 bei tracciati. Sei gli impianti di risalita e 10 le piste, tutte collegate, per un'estensione di 8 chilometri. Spaziano dai 1350 metri della Sellata ai 1740 del Pierfaone passando per i 1710 del Monte Arioso. Alle pendici del Monte di Viggiano si trovano altri impianti sciistici. La ski area offre due skilift e 2 tapis roulant che servono piste per lo sci alpino. Le stazioni ed i servizi ad esse connessi risultano per alcuni versi obsolete e poco moderne, quindi da innovare con tecnologie di nuova generazione. Per altri versi, registrano un'affluenza ancora troppo bassa.
Il Massiccio del Sirino presenta una situazione variegata. Numerosi sono stati gli investimenti per rendere l'area fruibile ai visitatori che si recano in queste località. E' difatti presente una sciovia di collegamento al Lago Laudemio che alimenta due piste, per un totale di 1 chilometro. Sempre nella Riserva Regionale 'Lago Laudemio' sono presenti due sciovie (Principianti e Monte Sirino), per 1 chilometro complessivo di pista. La seggiovia che serviva la pista nera, pista principale del Monte Papa che si estendeva per un 1 chilometro e 800 metri, oggi non è più praticabile in seguito alla valanga che il 31 gennaio 2015 travolse 5 piloni, rendendola inagibile. L'unico tratto utilizzato dai turisti della montagna di quest'area è quello di 700 mt in località Conserva di Lauria.
"Sedersi ad un unico tavolo per discutere di una tematica comune, la valorizzazione della 'montagna', lo ritengo di estrema importanza", ha dichiarato il consigliere regionale Mario Polese. "In questo periodo di congiuntura economica negativa, la vera forza sta nell'agire e muoversi in rete. Un'occasione preziosa è quella di Matera Capitale della Cultura nel 2019 che traina la promozione della Basilicata intera. Per vincere la sfida e riuscire a promuoversi alla stregua e in sinergia con la Città dei Sassi, con una visibilità ormai mondiale, è necessario concertare un'offerta integrata della risorsa 'montagna', una gestione ed una promozione uniche. Diventa così necessario pensare da subito ad una formula per avviare una programmazione condivisa", ha concluso Polese.
Sulle affermazioni del consigliere regionale, hanno mostrato approvazione il presidente del Parco Nazionale dell'Appennino Lucano Domenico Totaro, la Giunta ed i sindaci presenti. "L'Ente Parco sarà onorato di fare da coordinatore e da collante tra le varie istituzioni per la buona riuscita di un progetto univoco. Uno degli obiettivi sarà quello di raggiungere lo skipass unico degli impianti, azione già prevista dal Parco nella Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS). I tempi sono maturi, anche in vista di Matera Capitale della Cultura nel 2019, per lavorare su una progettualità partecipata che nel tempo condurrà ad ottimi risultati", ha aggiunto Totaro.

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