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Primi voli del giovane di aquila reale del Parco dei Nebrodi

Era stato salvato grazie al telemonitoraggio del nido

(Caronia, 23 Ago 11) L'aquilotto della coppia di aquila reale del Parco dei Nebrodi, involatosi dal nido il 26 luglio scorso, comincia a compiere voli sempre più lunghi, costantemente seguito dai genitori.

Questo spettacolo della natura, appuntamento annuale presso le Rocche del Crasto di Alcara Li Fusi, quest'anno rischiava di "annullarsi".

L'aquilotto, quando era un pulcino di 15 giorni, per una circostanza sfortunata, era rimasto incastrato fra le ramaglie della lettiera del nido e non riusciva a disincastrarsi; grazie al tele monitoraggio del nido, che consente tramite una telecamera di vedere in diretta tutto ciò che accade dentro e che può essere seguito nel sito www.parcodeinebrodi.it, sia il personale dell'Ente Parco che diversi appassionati che seguono online questo reality naturalistico si erano accorti che c'era qualche cosa che non andava.

Racconta il dott. Filippo Testagrossa, dirigente dell' Ufficio Conservazione della Natura: "Appena ci siamo accorti che l'aquilotto si dibatteva e non riusciva a spostarsi, immediatamente con il nostro personale esperto siamo andati a verificare da vicino presso il nido che cosa fosse accaduto;l'aquilotto era rimasto incastrato con un'ala ed una zampa nelle ramaglie del nido; fortunatamente la madre continuava ad accudirlo. Prontamente, vista la situazione di estrema emergenza, decidiamo che andava salvato tramite un intervento effettuato da parte di rocciatori professionisti e contattiamo i soccorritori del Nebrodi Adventure Park di Longi; infatti il nido si trova in un'alta parete rocciosa a strapiombo".

L'indomani mattina rapidamente viene effettuato il delicato salvataggio sotto l' accorto coordinamento dello zoologo del Parco dott. Antonio Spinnato. L'aquilotto, nei punti dove era rimasto incastrato, presentava delle lievi escoriazioni per fortuna non gravi.

Il Commissario Straordinario dell'Ente Parco Antonino Ferro ha dichiarato "Per una banalissima fatalità si stava rischiando di perdere un esemplare di aquila reale, una delle specie ecologicamente più importanti d'Europa; possiamo dire con orgoglio che negli anni, con i nostri uffici, abbiamo maturato una grande esperienza in materia, che ci ha consentito di effettuare questo delicato intervento di salvataggio; un grande ringraziamento va ai ragazzi del Nebrodi Adventure Park".

L'aquilotto rimarrà insieme ai genitori, presso il sito delle Rocche del Crasto, per i prossimi 5-6 mesi, periodo durante il quale imparerà tutto ciò che c'è da conoscere per diventare autonomo, dopo di che lascerà il territorio dei genitori ed inizierà la fase erratica della propria vita, dalla durata di circa 5 anni, ossia fino al raggiungimento della maturità sessuale; durante questo periodo cercherà nuove aree da colonizzare ed un compagno con cui formare una nuova coppia.

La coppia di Aquila reale di Alcara li Fusi, grazie ai successi riproduttivi registrati negli ultimi decenni, risulta tra le più prolifiche d'Italia, che denota la buona condizione ecologica dei territori del Parco Nebrodi.
Il giovane di aquila reale involato da due giorni
Il giovane di aquila reale involato da due giorni
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