Nel medioevo il borgo fu sede di un importante castello della montagna, del quale sono oggi visibili solo poche tracce delle mura perimetrali nei pressi della settecentesca chiesa, situata su un promontorio roccioso in posizione dominante sul lago di Suviana.
Il suggestivo borgo, sviluppatosi tra i secoli XVII e XIX, è incastonato in un angolo riparato dai venti, tra castagni secolari, ai piedi dell'aspro versante occidentale del Monte Calvi. Del nucleo fanno parte notevoli case in sasso, in parte diroccate, con i tipici elementi dell'architettura rurale montana (porte e finestre riquadrate in arenaria, tetti a lastre, nicchie per immagini votive).
Il bacino ha una superficie approssimativa di 0,5 km², una profondità massima di 29 m e può contenere circa 6 milioni di metri cubi d'acqua, trattenuti dalla diga delle Scalere (alta 35 m). Sulla sponda meridionale del lago risaltano le strutture del Centro Ricerche Enea del Brasimone, a fianco di Villa Ruggeri (una costruzione dei primi del secolo che oggi ne ospita gli uffici).
Il bacino è tra i maggiori specchi d'acqua dell'Appennino emiliano: la superficie è di 1,5 km² circa, la profondità massima di 70 m, la capacità di 46 milioni di metri cubi.
Il maggiore rilievo del parco (1283 m) si affaccia sulla valle del Limentra di Treppio, con un aspro versante nel quale i boschi misti di latifoglie e i rimboschimenti di conifere sono, nei tratti più scoscesi, interrotti da affioramenti rocciosi rivestiti da una rada vegetazione erbacea e punteggiati da gruppi di bassi e stentati carpini neri, ornielli e faggi.
Dalla piatta e ventosa cima del monte, raggiunta da qualche basso e contorto carpino nero, si apre un ampio panorama che domina il sottostante bacino di Suviana e gran parte della valle del Limentra di Treppio per spingersi fino alla vallata del Reno e ai rilievi dei monti Cavallo, Corno alle Scale e Cimone; verso nord si staglia il massiccio e inconfondibile profilo di Monte Vigese, localmente noto come Sasso Balinello.
All'interno di un esteso e suggestivo castagneto è situato il Museo del Bosco di Poranceto, uno dei centri visita del parco, dedicato all'ecosistema bosco e alla tradizionale coltura del castagno, spesso utilizzato anche per seminari, convegni e manifestazioni culturali.
Il borgo, situato in posizione strategica sulla valle del Limentra, ha origini antiche. In epoca medievale vi sorgeva un castello per il controllo del confine tra Bologna e Pistoia; più volte il fortilizio fu oggetto di assalti e distruzioni e oggi non ne rimangono tracce.