La Corona Verde 2025: una prospettiva per una metropoli più sana e vivibile, integrata con gli spazi verdi
Pubblicato il quaderno di Torino strategica sui lavori del gruppo Infrastruttura Verde
(Moncalieri, 15 Giu 16) Dopo la presentazione del Piano strategico che il Sindaco Piero Fassino ha tenuto lo scorso anno presso il Museo dell'Automobile, esce oggi il primo quaderno che TORINO Strategica ha curato sugli esiti e le riflessioni intorno all'asset del verde e degli spazi aperti.
La pubblicazione è il resoconto dei lavori del Gruppo Infrastruttura verde e assume un rilievo particolare come dichiarato dal coordinatore Ippolito Ostellino: questa azione del Piano Strategico ha permesso di collocare ancora più a fondo nelle agende delle amministrazioni comunali il tema di Corona Verde, progetto lanciato dalla Regione Piemonte nel 2000, ed inoltre alleare le politiche della natura e dell'ambiente con quelle della cultura, in una nuova visione di Umanesimo verde come illustra uno dei contributi presenti nel volume.
Gli spazi aperti entrano quindi nell'agenda territoriale dell'area metropolitana torinese grazie al lavoro condotto da Valentino Castellani, su mandato di Piero Fassino e diretto da Anna Prat.
Unire le competenze, e pensare a come gestire un prato di un parco per poi pensare a quali attività proporre per renderlo vissuto dalle comunità dei cittadini, sembra un approccio ovvio ma in realtà non lo è: si tratta infatti di unire le competenze della progettazione ambientale con quella culturale, creando e promuovendo un ponte fra culture diverse per un unico obiettivo. Porre ovvero l'attenzione alla biodiversità dei nostri paesaggi ed al valore che questi hanno per la salute e il tempo libero e di vita di chi vive in un contesto metropolitano.
Su questi aspetti poi emerge l'impegno concreto che questa pubblicazione lancia, che mira a radunare le competenze dei vari enti ed istituti di ricerca per costruire un soggetto coordinatore, che con modalità da sviluppare in uno studio di fattibilità, assuma l'onere di coordinare una politica per gli spazi aperti nell'area metropolitana, individuando modalità di gestione e forme per la loro tutela e promozione, sulla scorta dei tanti esempi che a scala europea sono ormai consolidati da anni e che in Italia non sono ancora stati sperimentati.
Un percorso di riflessione che proseguirà con gli sviluppi del Piano Strategico Metropolitano.
