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Il Parco del Po e Collina torinese completa le Misure sito specifiche dei Siti di importanza comunitaria affidati alla sua gestione.

Un importante passo sul tema della pianificazione ambientale come Riserva della Biosfera CollinaPo condotto grazie al personale tecnico dell’Ente.

(Moncalieri, 26 Lug 16) Il Parco del Po e Collina torinese ha in gestione dieci Siti di importanza comunitaria (SIC) per i quali circa sei mesi fa è stato richiesto dalla Regione Piemonte, Settore Biodiversità e Aree Naturali la redazione delle Misure Sito Specifiche, ovvero le norme da rispettare in ogni Sito la conservazione degli habitat e delle specie di interesse comunitario ivi presenti, individuate in un percorso di studio scientifico già iniziato nel Piemonte dagli anni 2000. La Regione Piemonte infatti era inadempiente su questo versante del rispetto delle indicazioni contenute nella Direttiva Habitat (92/43/CE) e da quando l'Ente ne ha ricevuto la gestione ha dovuto procedere a sua titolarità in questo impegnativo e importante lavoro.

I Siti, caratterizzati dagli elementi naturali indicati più significativi dal punto di vista conservazionistico, per i quali era necessaria la redazione delle norme sono complessivamente 8 che presentato in particolare gli aspetti di carattere naturalistico di rilievo come indicato di seguito:

- Collina di Superga (cod. IT1110002): ambienti forestali quali i querceti di rovere e roverella e la presenza di anfibi nelle rare pozze presenti. Presenza di relitti glaciali di elevato valore ecologico.

- Confluenza Po-Maira (cod. IT1110016): ambienti ripariali e di greto e prati stabili di elevato interesse ecologico. Presenza di ittiofauna di interesse conservazionistico

- Lanca Santa Marta (Confluenza Po-Banna) (cod. IT1110017): ambienti ripariali di pregio e presenza di rara entomofauna ed erpetofauna.

- Confluenza Po-Orco-Malone (cod. IT1110018): ambienti di greto e ripariali affiancati alla presenza di lanche e corsi d'acqua che ospitano una rara entomofauna e ittiofauna.

- Baraccone (Confluenza Po-Dora Baltea) (cod. IT1110019): ambienti forestali, ripariali e di greto di interesse conservazionistico. Presenza di acque ferme e risorgive che ospitano specie di erpetofauna, ornitofauna e entomofauna di interesse conservazionistico.

- Lanca di San Michele (cod. IT1110024): ambienti forestali, ripariali e di greto di interesse conservazionistico. Presenza di acque ferme e risorgive che ospitano specie di erpetofauna, ornitofauna e entomofauna di interesse conservazionistico

- Po Morto di Carignano (cod. IT1110025): ambienti di acque ferme che ospitano anfibi di elevato interesse conservazionistico. Presenza boschi ripariali e di greto.

- Mulino Vecchio (cod. IT1110050): ambienti forestali quali i boschi dei grandi fiumi di pianura, ripariali e di greto di interesse conservazionistico. Presenza di specie di molluschi rari.

Per i restanti due SIC Isolotto del Ritano (cod. IT1120013) e Bosc Grand e Bosco del Vaj (cod. IT1110009) erano già stati adottati dall'Ente Parco i Piani di Gestione, redatti in precedenza in via tecnica dall'IPLA, e parzialmente rielaborati a seguito delle indicazioni ed osservazioni emerse nel procedimento delle Conferenze dei Servizie nelle fasi di cooperazione e scambio con le organizzazioni locali. Di recente questi due Piani di Gestione, con alcune ulteriori modifiche ed integrazioni, sono stati approvati dalla Regione Piemonte.

Il Gruppo di lavoro che ha predisposto le Misure sito specifiche è costituito da personale Tecnico e di Vigilanza dell'Ente Parco ed ha collaborato alla redazione di otto fascicoli di Misure di Conservazione Sito specifiche sulla base di conoscenze dirette, anche derivanti da monitoraggi, esperienza di letteratura, dati bibliografici e indicazioni Regionali. In parte tali misure sono già state oggetto di revisione, correzione e adeguamento da parte degli Uffici Regionali competenti ed una parte, a conclusione di tutto l'iter, è stata approvata con Delibera di Giunta Regionale e successiva pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale.

Un lavoro tecnico, scientifico e professionale che il personale del parco ha svolto al meglio ed ha concluso con tempestività e particolare impegno di tempo e di risorse interne. Un esempio di capacità del personale delle strutture pubbliche.

Certo su questa linea si spera che le occasioni di ulteriore professionalizzazione e messa in rete dei parchi e del loro personale permettano anche di raggiungere ancora più alti e specifici obiettivi creando in particolare una rete permanente con le strutture della ricerca scientifica che oggi non è ancora a regime e che è necessaria per garantire la completa validazione scientifica dei dati e delle ricerche.

A breve l'Ente Parco pubblicherà sui propri canali informativi copia delle Misure di Conservazione già approvate dalla Regione e quindi vigenti nei SIC di competenza. Nel frattempo a questo link si può già prendere visione di tutte le Misure sito specifiche approvate dalla Regione Piemonte.

    

Il Parco del Po e Collina torinese completa le Misure sito specifiche dei Siti di importanza comunitaria affidati alla sua gestione.Il Parco del Po e Collina torinese completa le Misure sito specifiche dei Siti di importanza comunitaria affidati alla sua gestione.Il Parco del Po e Collina torinese completa le Misure sito specifiche dei Siti di importanza comunitaria affidati alla sua gestione.
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