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La Natura attraverso i Parchi, dalla storia centenaria a una nuova visione del futuro

Tre giorni di incontri nello scorso fine settimana

(27 Set 23) Il futuro e il ruolo dell'intero sistema delle aree protette sono stati i temi dei tre giorni di incontri, dibattiti e attività che si sono svolte alla Reggia di Venaria e al Parco Naturale la Mandria dal 22 al 24 settembre, per chiudere i festeggiamenti dedicati ai 100 anni di Parco Nazionale Gran Paradiso e Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise ed al quarantennale di Piemonte Parchi, rivista di informazione e divulgazione naturalistica, che insieme alle Aree protette della Regione Piemonte è stata partner dell'evento.

Venerdì mattina le scuole hanno incontrato i parchi: 270 alunni delle scuole di ogni ordine e grado hanno partecipato alle attività organizzate dai Parchi con le proprie guide ed educatori, mentre nel pomeriggio i rappresentanti delle aree protette e delle Istituzioni coinvolte hanno presentato al Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, l'importante ruolo delle aree protette come luogo in cui conservare il grande patrimonio di biodiversità del nostro Paese, nonché come laboratorio di sperimentazione di stili di vita compatibili attraverso la partecipazione attiva e consapevole delle persone che vi abitano e lavorano.

Elemento centrale della tre giorni la giornata di sabato con l'incontro "L'uomo di fronte ai cambiamenti climatici, dalla consapevolezza alle scelte" nel quale un coro di voci, quelle di Luca Mercalli, Giuseppe Bogliani, Vito Mancuso, Caterina Gromis di Trana, Maurizio Dematteis, ha trattato argomenti cruciali: l'umanità di fronte alla crisi climatica, come sta cambiando la biodiversità, il ruolo delle Aree protette, lo sviluppo sostenibile, la comunicazione. Quasi in 400 hanno ascoltato le possibili visioni di futuro.

L'Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese ha partecipato in forza all'evento, a partire dalla direttrice Monica Perroni, con tecnici e guardaparco, presenti anche ai tavoli di lavoro pomeridiani che hanno trattato gli argomenti: i sistemi di monitoraggio nelle Aree protette; dal monitoraggio alla gestione: confrontarsi con i cambiamenti climatici; attività socioeconomiche nelle aree protette: verso uno sviluppo sostenibile; il turismo consapevole come strumento dello sviluppo sostenibile; verso un nuovo modello culturale: il ruolo dell'educazione; comunicare il cambiamento. Il risultato prodotto dai tavoli: 'obiettivi e impegni chiave per il futuro', andrà a costituire la "Carta dei Parchi", un documento strategico di riaffermazione del valore delle aree protette, non solo nel senso della tutela dei loro territori, ma anche come strumento di consapevolezza rispetto al cambiamento climatico in atto.

Domenica 24 settembre una grande festa conclusiva con tutti i parchi piemontesi che hanno accolto il pubblico al Parco La Mandria e con i loro gazebo istituzionali sistemati lungo il viale dei tigli. L'Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese era presente con due guardaparco e due guide naturalistiche, che hanno raccontato il territorio tutelato, la sua fauna e flora; le guide in particolare hanno proposto laboratori di riconoscimento di tracce, foglie e cortecce, mostrando ai bambini incuriositi i segreti della natura.

La Natura attraverso i Parchi – Centenario Parco Nazionale (100anniparchi.it)

L.S.

La conferenza di sabato 23 settembre 2023: “L’uomo di fronte ai cambiamenti climatici, dalla consapevolezza alle scelte” (Foto di Andrea Miola)
La conferenza di sabato 23 settembre 2023: “L’uomo di fronte ai cambiamenti climatici, dalla consapevolezza alle scelte” (Foto di Andrea Miola)
Vito Mancuso durante la conferenza (Foto di Andrea Miola)
Vito Mancuso durante la conferenza (Foto di Andrea Miola)
Uno dei tavoli di lavoro del pomeriggio di sabato 23/09/2023, con la presenza di Jacopo Chiara ed il coordinamento di Nanni Villani (Foto di Andrea Miola)
Uno dei tavoli di lavoro del pomeriggio di sabato 23/09/2023, con la presenza di Jacopo Chiara ed il coordinamento di Nanni Villani (Foto di Andrea Miola)
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